Lavori di settembre: le cure alla Clivia

In un post di qualche tempo fa vi avevamo parlato della Clivia, una pianta molto resistente capace di adattarsi facilmente a diverse condizioni. Generalmente, la Clivia viene sistemata sulle scale vetrate, luogo nel quale riesce a svilupparsi al meglio, in quanto c’è molta luce filtrata e le temperature non sono eccessivamente rigide. Se durante l’estate la vostra Clivia non ha ricevuto tutte le cure necessarie, da settembre bisogna tornare ad occuparsene con attenzione in modo da farla fiorire abbondantemente la prossima primavera.

La prima cosa da fare è portarla in casa per reidratarla, usando con acqua non fredda e non dura, in modo da creare il giusto grado umidità e pulirla prima di rimetterla sulle scale o nel luogo a lei assegnato.

Per reidratare la Clivia procedete così: per prima cosa bagnate tutta la superficie del vaso, in modo da far giungere l’acqua al terriccio in profondità e non, come spesso accade, solo nella parte superficiale. Non appena il terriccio si sarà asciugato, ripetete l’annaffiatura in modo ancora più abbondante; nei giorni successivi, invece, ritornate a bagnare la Clivia regolarmente, mantenendo bagnato il terriccio ma senza creare ristagni.

Oltre a reidratare la pianta è necessario ripristinare il livello di umidità adeguato che, in caso di estati calde e asciutte, potrebbe essere scomparso. La prima cosa da fare è pulire entrambe le pagine delle foglie con una spugna umida, effettuando l’operazione per due volte, in modo da togliere la polvere, dopodiché nebulizzante le foglie con abbondante acqua dolce non calcarea; nei sottovasi sistemate dei ciottoli da mantenere bagnati come drenaggio fuori dal vaso.

Infine, dedicatevi alle foglie; quelle del tutto secche dovranno essere tolte alla base, mentre quelle ingiallite possono essere tagliate al piede; le foglie danneggiate solo nella parte finale possono essere accorciate, togliendo la porzione rovinata senza eliminare tutta la foglia, facendo attenzione a non incidere i tessuti vivi.

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