Limantria: effetti sulle piante e lotta

Limantria effetti piante lotta

Tra gli insetti che colpiscono le nostre piante, ve n’è uno particolarmente pericoloso e di difficile debellazione. Parliamo della limantria o bombice dispari, un lepidottero appartenente alla famiglia dei limantridi.  Si tratta di un insetto che predilige le latifoglie in genere, ma che ama molto attaccare le conifere le piante da frutto di tipo arboreo ed arbustivo. Approfondiamo la sua conoscenza, spiegandone ulteriormente origine e cura.

In poche parole ama pasteggiare, senza riscontrare particolare problemi,  con qualsiasi albero. Il danno che è in grado di causare è molto grave: è capace di defogliare qualsiasi appartenente al mondo vegetale.  La limantria, lo ricordiamo, è un insetto parassita originario dell’Europa e del Medioriente, ma numerosi problemi sono stati riscontrati statisticamente anche in America, dove questo insetto sembra essere giunto casualmente attraverso il mare. Maschi e femmine si differenziano per il colore e la grandezza: più piccoli e ocracei brunastri i primi con variegature trasversali; biancastre con variegature tendenti al bruno ed il nero ed una maggiore grandezza le seconde.

Le uova, di forma sferica vengono deposte in gruppi sui tronchi, rivestite da un feltro compatto di colore giallo. Le larve, a loro modo sono riconoscibilissime per un aspetto davvero particolare: sono pelose, urticanti, di colore grigiastro e ricoperte d tubercoli blu in doppia fila verso il capo e rosso nella parte restante del corpo. Da queste escrescenze partono dei ciuffi di peli biancastri o scuri.

La limantria adulta è pericolosa essenzialmente per la sua capacità di riproduzione. E’ la larva il vero pericolo diretto. Esse vengono definite dei “defogliatori totali”. Ed il problema non permane essere solo estetico, ma anche fisiologico, dato lo stress al quale la pianta viene sottoposto: deperimento ed indebolimento, oltre al fogliame decisamente rovinato sono i sintomi principali di questa tipologia di infestazione, ai quali si accodano quasi sempre delle infezioni fungine di tipo secondario. L’ovatura avviene con l’arrivo dell’autunno. Verificate quindi la presenza delle uova puntando alla loro eliminazione. La lotta che viene condotta è principalmente di tipo biologico attraverso i principali insetti parassiti in grado di attaccare le larve:

  • Calosoma sycophanta (Coleottero Carabide), si nutre delle larve di limantria
  • Compsilura concinnata (Dittero Larvevoride), parassita le larve
  • Imenotteri del genere Apantele, parassiti più comuni in grado di sopravvivere cibandosi delle larve.

Ricordatevi: un approccio di tipo chimico è consigliato solo se vi è una effettiva presenza massiva di infestazione.

Photo Credit | Wikipedia

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