Mandorlo, come coltivarlo in giardino

Il mandorlo (Amygdalus communis) è un albero da frutto originario dell’Asia che fu introdotto in Sicilia dai Fenici e da lì si diffuse in tutti i paesi del bacino del Mediterraneo. Presenta foglie sottili e allungate, simili a quelle del pesco, e fiori di colore bianco-rosato molto belli e vistosi. Da i primi frutti, drupe ovali e di colore verde contenenti ciascuna uno o due semi oleosi denominati appunto mandorle, dopo 4 o 5 anni dall’impianto. La raccolta si esegue da fine agosto a fine settembre.

Nonostante sia una pianta piuttosto rustica, il mandorlo viene coltivato con maggiore successo soprattutto nell’Italia meridionale e centrale, teme infatti le gelate sia invernali che tardo-primaverili (per via della fioritura precoce). Nei giardini trova la propria collocazione ideale in zone soleggiate e protette dai venti; qui può dare grandi soddisfazioni grazie alla sua spettacolare fioritura che precede le foglie già sul finire dell’inverno.

Tenete conto però del fatto che si tratta di un albero che cresce vigoroso e che le sue robuste radici tendono a farsi strada nel terreno. Ciascun albero dovrebbe essere piantato ad una distanza di almeno 2-3 metri dagli altri.

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