Orto sinergico, come irrigarlo

L’orto sinergico per essere definito tale e come tale gestito deve seguire alcune regole. Anche per ciò che concerne l’irrigazione, che deve essere pensata adeguatamente attraverso la creazione di un impianto da rendere operativo e funzionante prima della semina.

irrigazione a goccia

Per quando infatti il terreno verrà completato con i semi, lo stesso deve essere pronto a funzionare. L’irrigazione a goccia è quella preferita per l’orto sinergico e vi sono delle motivazioni specifiche alla base di questa scelta. Prima di tutto infatti in questo modo l’acqua entra in modo lento nel terreno ed in profondità senza dilavarlo o compattarlo e questo evita di rendere più difficile la germinazione. Non solo: il consumo di acqua in questo modo è inferiore rispetto ad un’innaffiatura tradizionale e né la pacciamatura, né le parti aeree della pianta rischiano in questo modo di essere rovinate dall’eccessiva umidità.

Altro lato positivo dell’utilizzo dell’irrigazione a goccia per l’orto sinergico è che il suo costo è minio e anche la manutenzione necessaria è molto bassa.  Per realizzare un impianto non ci vuole molto: bastano dei tubi di polietilene di 12 mm – 16 mm di diametro da forare in modo tale da averli rivolti verso il basso e distanziati di circa 30 cm l’uno dall’altro. Una volta pronto fissatelo con del fil di ferro piegato ad U ponendolo a circa 10 cm dal bordo del bancale, in modo che possa agevolmente irrigare tutto il vostro orto. Basterà un innesto a T per collegare il tubo alla quello di portata principale dell’acqua.

Ed in questo modo l’orto sinergico sarà irrigato.

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