3 consigli per coltivare il dragoncello

Consigli per coltivare il dragoncello nel proprio orto: questa erba aromatica, nonostante non viva della stessa fama di altre più comunemente utilizzate come salvia e basilico non solo dà un ottimo sapore ai nostri piatti ma rappresenta un’avventura nel mondo della coltivazione davvero interessante.

dragoncello

Terreno

Il dragoncello non ha particolari esigenze in quanto a terreno di coltura. E’ forse l’unico elemento che non rappresenta un problema: basterà quindi procurargli della terra ben drenata e non eccessivamente povera di nutrienti. Se l’erba aromatica viene coltivata in vaso un piccolo strato di argilla espansa sul fondo sarò in grado di creare un confortevole substrato per la pianta.

Esposizione

E’ una pianta che non dice no all’esposizione in pieno sole quando esso presente, ma che deve essere opportunamente preservata di inverno. Il fatto che necessiti di manutenzione pre-invernale non significa che le cure da impiegare siano esagerate: con l’arrivo del freddo basterà apporre alla base della pianta di dragoncello una pacciamatura naturale.

Semina

Spesso i semi non risultano fertili, questa è una particolarità che va evidenziata del dragoncello. Per tal motivo si può sì tentare la semina, ma tenere in conto di poter aver bisogno di moltiplicare per talea o rizoma la pianta. Tra una pianta e l’altra è necessario lasciare circa 40-50 cm di spazio. I diversi cespi devono avere modo di svilupparsi adeguatamente: una delle caratteristiche del dragoncello è quella di avere delle radici molto ramificate che necessitano di spazio per crescere e sostenere la pianta. Il trapianto di quest’erba aromatica è consigliato nel periodo di aprile-maggio, in tarda primavera.

Photo Credits | Michal_R / Shutterstock.com

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