Palme, le specie più diffuse (Parte seconda)

palma dai frutti d'oro

Chrysalidocarpus Lutescens (Palma dai frutti d’oro)

La palma dai frutti d’oro, nota anche con il nome di regina delle palme o areca (nella foto), è tipica dei boschi costieri e montani. E’ una palma multicaudale, che sviluppa cioè diversi tronchi, che possono raggiungere i 9-10 metri di altezza e i 10-15 centimetri di diametro e assumono un colore giallognolo cui la palma deve il nome di lutescens. Le foglie crescono lungo tutto il tronco.

La palma dai frutti d’oro non è molto esigente in fatto di terreno ma se coltivata in terreni freschi e ben drenati trova le condizioni ottimali per un rapido accrescimento. Gli esemplari molto giovani vanno annaffiati in abbondanza. Può essere coltivata in spazi aperti nelle zone a clima mite, mentre nei climi più freddi necessita di posizioni riparate.

Cocos nucifera (Palma da cocco)

Della palma da cocco vi abbiamo già parlato in altre occasioni; ha un tronco molto slanciato e leggermente ricurvo che raggiunge i 20-30 centimetri di diametro presentandosi leggermente più largo alla base. Richiede un clima caldo-umido e un terreno ricco e ben drenato. Nelle nostre regioni sono diffuse soprattutto le varietà nane coltivate in appartamento, come la Golden Dwarf.

Howea forsteriana (Kentia)

La Kentia è molto diffusa come pianta d’appartamento ma in realtà se coltivata in esterno può raggiungere altezze pari a 18 metri. Le foglie pennate raggiungono il metro di lunghezza e si dipartono orizzontalmente dal rachide risultando pendule all’estremità.

Ha bisogno di terreni ricchi e ben drenati pur tollerando senza problemi substrati leggermente argillosi e necessita di innaffiature frequenti. Può essere coltivata con successo all’aperto nei giardini vicini al mare ma gli esemplari più giovani richiedono posizioni ombreggiate o semi ombreggiate.

Jubea chilensis (Palma del cile)

La palma del Cile cresce tra le creste rocciose ed è caratterizzata da un tronco molto alto (fino a 25 metri) e robusto (fino a 1-2 metri di diametro). Le foglie pennate raggiungono una lunghezza di 4-5 metri e le infiorescenze rosso porpora crescono fra le guaine delle foglie inferiori. I frutti diventano completamenti gialli a maturazione avvenuta.

La palma del cile cresce bene in terreni profondi e ben drenati e si adatta senza problemi ai climi temperati sia asciutti che umidi. Può essere coltivata in giardini spaziosi ma è raro trovarla nei vivai. Inoltre, incredibilmente, è una specie che rischi l’estinzione a causa dei tagli che subisce per l’estrazione della sua linfa dalla quale si ottengono il vino di palma e il miele di palma.

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