Pianta avocado, ecco come coltivarla direttamente in casa

In pochi sono a conoscenza del fatto che c’è la possibilità di far sviluppare una pianta di avocado all’interno delle mura domestiche. In realtà, si tratta di un’operazione estremamente facile da portare a termine e, per gli appassionati, davvero molto divertenti.

Come si può coltivare in casa una pianta avocado

L’avocado si caratterizza per essere un frutto tropicale che presenta una notevole concentrazione di sostanze che fanno molto bene al corpo umano, come ad esempio alte percentuali non solo di potassio, ma anche di calcio.

Coltivare una pianta di avocado in casa, però, è possibile, a dispetto di quello che in tanti sono portati a pensare. Ecco, il primo passo da compiere è indubbiamente quello di non gettare nel cestino il nocciolo di avocado, ma ripulirlo in maniera ottimale dai vari residui della polpa e tenetelo da parte, visto che proprio piantandolo si potrà ottenere la pianta di avocado.

La coltivazione di un simile frutto tropicale, in realtà, non è particolarmente difficile, dal momento che è sufficiente seguire una serie di regole e di accorgimenti e ci sarà la possibilità di poter disporre di questi frutti sempre all’interno delle mura domestiche. Dopo aver comprato un avocado maturo e aver tolto il nocciolo, ripulendolo successivamente, si dovrà porlo su un piatto coperto. A questo punto, collocate il piatto al buio e poi bisogna aspettare circa 2-3 settimane.

Dopo che il nocciolo ha provveduto a germogliare, ecco che ci si dovrà infilare dentro 3 o anche 4 stuzzicadenti, in maniera perpendicolare, collocandolo poi all’interno di un bicchiere colmo d’acqua: è fondamentale che la parte rotonda sia sempre rivolta verso il fondo del bicchiere. Quest’ultimo va poi collocato in una zona che sia decisamente illuminata, ma non esposta direttamente ai raggi del sole. È importante aggiungere anche l’acqua una volta che progressivamente si evapora.

Il seme, tra l’altro, dovrebbe cominciare a rompersi direttamente sul fondo nel giro di 2-4 settimane e, di conseguenza, dovrebbe portare allo sviluppo di una radice e, in seguito, spunterà anche un germoglio nella parte superiore. Nel momento in cui la radice presenta una lunghezza compresa tra 5 e 8 centimetri, il seme è effettivamente pronto per essere piantato.

Arrivati a questa fase, ecco che si possono rimuovere gli stuzzicadenti e collocare il seme, insieme alle radici e al germoglio, all’interno di un vasetto. È importante che quest’ultimo sia bucherellato, in maniera tale da semplificare il drenaggio dell’acqua. La piantina ha bisogno di un ambiente caldo e umido, ma è meglio non bagnare eccessivamente il terriccio.

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