Piante acquatiche, le cure di settembre

Se avete un laghetto artificiale settembre è il momento giusto per prendervi cura delle piante acquatiche in modo da mantenerle in salute assicurando al contempo una loro migliore resa estetica. E’ proprio in questo periodo dell’anno infatti che tutte le piante che mostrano uno sviluppo troppo rigoglioso vanno contenute potandole con l’aiuto di un paio di cesoie dal manico lungo, e questo vale sia per le piante da bordo che per le ossigenanti e le galleggianti:

Le piante da bordo non devono spingersi troppo verso il centro del laghetto invadendo uno spazio che, per definizione, non compete loro; estirpate gli esemplari più giovani con tutte le radici in modo da poterle trapiantare in punti del laghetto eventualmente rimasti spogli. Le piante ossigenanti, indispensabili per mantenere l’acqua pulita, invece vanno potate accorciando le parti troppo abbondanti fino a dieci centimetri sotto l’acqua.

Le piante galleggianti, quali ninfee e fiori di loto, vanno rinnovate nell’aspetto attraverso la rimozione delle foglie rovinate; queste ultime però vanno eliminate senza danneggiarne l’attaccatura per evitare che l’acqua insinuandosi nella pianta la porti a marcire. Il fondo del lago andrà arricchito con un sottile strato di terriccio mischiato a letame e ricoperto di ghiaia mentre lo specchio d’acqua dovrà essere protetto da eventuali sporcizie attraverso l’applicazione di una rete.

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