Piante appassite: cosa fare per recuperarle

Nonostante tutte le cure estive, può succedere che con questo caldo le piante appassiscano; ciò è da mettere in conto soprattutto se siete partiti, o intendete partire per le vacanze: infatti, la pianta, oltre al caldo può aver sofferto anche per la mancanza d’acqua. Cosa fare, quindi, per cercare di recuperare una pianta appassita?

Per alcune specie può essere sufficiente asportare i fiori secchi e le corolle appassite per indurre un nuovo sviluppo vegetativo, oppure sistemarle in un luogo umido o buio. Per altre specie, invece, sono necessari interventi più profondi per recuperare la pianta, come lasciar scorrere nel vaso dell’acqua a temperatura ambiente per circa un’ora, in modo da farla arrivare alle radici.

Se nonostante questi sforzi la pianta continua ad appassire, bisogna occuparsi del terreno nel quale è posta a dimora; osservate il terriccio: se vedere che è staccato dai bordi, vuol dire che è diventato troppo compatto e che non lascia passare l’acqua fino alle radici, per cui è necessario un trattamento d’urto.

Se il terriccio si presenta troppo compatto dovete intervenire con un piccolo rastrello, oppure con una semplice forchetta, e rompere la crosta con la superficie, facendo attenzione a non rompere le radici; poi riempite un contenitore d’acqua a temperatura ambiente e infilateci dentro la pianta con tutto il vaso fino ad immergerlo completamente.

Quando immergete il vaso nell’acqua vedrete che si formeranno delle bollicine: attendente che cessino completamente prima di tirare fuori la pianta; intanto occupatevi della salute delle foglie nebulizzandole. Una volta che avrete estratto il vaso dall’acqua fate scolare quella in eccesso e vedrete che con questo trattamento la pianta si riprenderà presto.

Se dopo una decina di giorni la pianta non si è ancora ripresa, potete provare a rinvasarla in modo da fornirle del nuovo terriccio integrato con del fertilizzante a lenta cessione, avendo cura di annaffiarla regolarmente.

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