Piante appassite, 3 cose da fare

Come recuperare delle piante appassite? Scarse cure, la necessità di lasciarle a se stesse per un preciso periodo di tempo possono portare i nostri esemplari ad appassire. La situazione è sempre senza rimedio? Scopriamolo insieme, vedendo cosa è possibile fare per tentare di salvarle.

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1. Annaffiare le piante

Dare nuovamente idratazione alle piante è basilare per il loro benessere, anche se sono state trovate appassite e smorte. Non bisogna darsi per vinti: per riuscire a recuperare gli esemplari è importante lavorare sul loro apparato radicale e idratarlo in modo consistente. E’ importante prendere il vaso e immergerlo in un contenitore di acqua se possibile, lasciando la pianta in ammollo circa 30 minuti avendo cura di far defluire il liquido in eccesso. In caso di impossibilità di spostamento eseguire un’annaffiatura prolungata dando modo al terreno di assorbire bene l’acqua potrebbe rivelarsi l’arma vincente.

2. Eliminare le parti morte

E’ risaputo: piccoli rami secchi e foglie ingiallite causano una dispersione del nutrimento delle piante appassite le quali, per il loro stato, necessitano di un’ottimizzazione della distribuzione degli elementi nutritivi. Per questo motivo è importante eliminarle il prima possibile se si vuole che le proprie piante possano riprendersi.

3. Smuovere il terreno

Anche smuovere il terreno può essere utile per riportare alla vita le piante. Se lo stesso con il caldo si compatta troppo le radici e la pianta in generale non riescono ad essere ossigenate come dovrebbero. Utilizzando un strumento apposito, o una forchetta per i vasi più piccoli si può alleggerire il terreno con molta facilità.

Photo Credit | Pixabay

 

 

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