Rodiola rosea, usi e proprietà

rodiola rosea

A proposito di fitoterapia, oggi parleremo di una pianta conosciuta e apprezzata da secoli, soprattutto nei Paesi del Nord Europa, ovvero la Rodiola Rosea, botanicamente Rhodiola rosea, una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, conosciuta con il nome popolare di “radice d’oro”, nota soprattutto per le sue proprietà adattogene.

Le radici di Rodiola rosea sono impiegate da secoli soprattutto nella cultura siberiana che considerava questa pianta una panacea di quasi tutti i mali, in quanto in grado di mantenere salute, longevità, vitalità e vigore all’organismo. Le sue proprietà rinvigorenti sono note in diversi Paesi del Nord Europa già da migliaia di anni: ad esempio, è presente nella farmacopea svedese già dal 1700.

La Rodiola rosea è soprattutto un forte adattogeno e, quindi, è utile per aumentare la resistenza allo stress al quale l’organismo è sottoposto quotidianamente; questa pianta è particolarmente adatta a questo scopo, in quanto la sua azione produce una risposta graduale allo stress.

Gli effetti benefici della Rodiola sono constatabili sia a livello fisico che mentale; infatti, è ottima per favorire la memoria e l’apprendimento, in quanto è in gradi di aumentare sia l’attenzione che la concentrazione. Questa pianta è utile anche per gli sportivi in quanto aumenta la resistenza fisica e muscolare, oltre a ridurre i tempi di recupero.

La Rodiola possiede anche un’azione dimagrante anche se è legata, soprattutto, all’azione indiretta dello stress all’obesità, in quanto riduce il senso di fame e la cosiddetta “voglia di dolci”; inoltre è utile per le donne che soffrono di amenorrea.

Per quanto riguarda la posologia, le dosi di Rodiola rosea variano da persona a persona anche se, generalmente, vanno dai 300 ai 500 mg di estratto secco da assumere sotto forma di compresse o di capsule, da prendere due volte al giorno, ossia al mattina appena svegli e nel primo pomeriggio.

 

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