Echinacea, usi e proprietà

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Tra le piante più usate in erboristeria e in fitoterapia c’è l’Echinacea, una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Compositae da sempre conosciuta e utilizzata per le sue proprietà medicamentose: basti pensare che veniva usata fin dai tempi degli Indiani del Nord America per curare i morsi di serpente e le piaghe. In Italia, dove viene coltivata soprattutto a scopo medicinale e ornamentale, è particolarmente apprezzata per le sue doti immunostimolanti.

Echinacea, i principi attivi

I maggiori principi attivi dell’Echinacea sono i derivati dell’acido caffeico, gli oli essenziali, i polisaccaridi che proteggono le cellule dalle aggressioni virali, gli alcamidi, dalle proprietà antibatteriche e antimicotiche, oltre a flavonoidi e ad altri componenti dagli effetti antinfiammatori. I principi attivi dell’Echinacea aumentano il tasso di globuli bianchi e favoriscono la sintesi di una molecola essenziale per il sistema immunitario, l’interferone.

Echinacea, le proprietà

Come dicevamo, l’Echinacea è utile soprattutto per rinforzare il sistema immunitario, per proteggere l’organismo in periodi di forte stress  e di curare i sintomi delle malattie da raffreddamento e le infezioni dell’apparato respiratorio e di quello urinario; l’Echinacea è molto utile anche in caso di dermatiti, di afte e di ferite, in quanto evita il proliferare dei batteri.

Echinacea, le parti utilizzate

La parte utilizzata in erboristeria dell’Echinacea è la radice che viene raccolta in autunno dopo il secondo o il terzo anno di trapianto, essendo una pianta a ciclo triennale o perenne.

Echinacea, gli usi e le preparazioni

Per uso interno l’Echiancea può essere assunta sotto forma di decotto, utilizzando dai 30 ai 50 grammi di radice tritata per un litro d’acqua, con il quale si possono preparare anche impacchi e lozioni; altrimenti si può assumere sotto forma di tintura, capsule ed estratti liquidi.

Per uso esterno l’Echinacea viene usata per preparare lozioni e pomate per la pelle, con proprietà imunostimolanti, antinfiammatorie e protettive, da usare in caso di afte, ulcere, cicatrici e dermatiti; l’uso esterno della pianta è dovuto alle sue proprietà cicatrizzanti, ovvero alla sua capacità di accelerare la rigenerazione dei tessuti.

 

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