Significato dei fiori: l’iperico

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L’iperico è una fioritura primaverile di tipo acquatico. Conosciuta anche sotto il nome di Erba di San Giovanni, gode di una lunga storia piena di leggende e magie accumulatesi nel corso degli anni. E possiede un significato particolare, non comune per una piantina dall’aspetto come il suo.

L’iperico è una pianta erbacea perenne alta tra i 60 e gli 80 centimetri diffusa in Europa, Asia occidentale e Africa del Nord. Si tratta di una pianta conosciuta fin dai tempi di Ippocrate ed utilizzata dallo stesso e da Plinio il vecchio per curare moltissime malattie. Il suo nome, “scacciadiavoli”, deriva dalle proprietà che gli antichi greci pensavano possedesse, ovvero quelle di scacciare i fantasmi, che non potevano sopportare il suo odore. Differente origine ne ha l’attribuzione a San Giovanni: nei tempi antichi la fioritura era abbastanza tardiva e coincideva con il giorno nel quale si celebrava il santo. I suoi fiori giallo intenso hanno i petali ricoperti da piccoli puntini neri che se sfregati tingono di rosso le dita.

Nel medioevo la gente soleva utilizzarla contro il malocchio e per proteggersi nel corso delle uscite serali, soprattutto nei confronti delle streghe. Addirittura, in occasione della festa di mezza estate, nei villaggi si preparavano dei grandi falò dove la popolazione indossava coroncine di iperico e ne buttava rametti all’interno del fuoco per augurare buona fortuna nel raccolto e scacciare eventuali le malattie del bestiame. Dei rametti venivano inoltre apposti sopra i tetti per proteggere le abitazioni dai fulmini. Tutto nell’essenza della pianta era considerato come protezione. Il suo significato, vi stupirà, non è però collegato a questa sua proprietà: esso è infatti simbolo di originalità. Veniva utilizzata per combattere la depressione e la pazzia.

L’erba di San Giovanni era utilizzata anche nel corso della Grande Guerra:  le donne la indossavano sotto i vestiti sperando di scongiurare violenze sessuali da parte dei nemici.

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