Scoperta la spigelia genuflexa, la pianta che si semina da sola

Settembre è un mese molto importante per ciò che riguarda le semine: piante erbacee, bulbose, ortaggi. Oggi vogliamo presentarvi una pianta, recentemente scoperta che provvede… da sola alla sua moltiplicazione. C’è chi scherzando sostiene che accompagni i figli nella nascita proprio come fanno gli umani. Parliamo della Spigelia genuflexa. La sua scoperta è dovuta ad un semplice appassionato di botanica, Alex Popovkin, un russo attualmente residente a Bahia, in Brasile.

L’uomo ha la fortuna di trovarsi  in un luogo nel quale la biodiversità naturale è la regola. Basti pensare che è stato in grado nei dintorni della sua casa di catalogare 800 specie di piante differenti. Fino alla scoperta della Spigelia, la cui scoperta è stata pubblicata lo scorso 14 settembre sul giornale online Photokeys.

Siete curiosi di scoprire come funziona? E’ presto detto, questa particolare pianta si occupa “da sola” di piantare la propria prole, abbassandosi come in ginocchio per toccare il suolo con le proprie estremità.

I fiorellini rosa e bianchi della Spigelia genuflexa, una volta fecondati adeguatamente, danno origine a dei piccoli frutti tondi, una sorta di bacca. Appena gli stessi sono pronti, i rametti della pianta, chiamati a sostenere questi frutti particolari si piegano fino al suolo, spesso e volentieri affondando direttamente i semi nel terreno.

Una operazione, quella della pianta madre, che da modo ai semi di attecchire con facilità, favorendo la germinazione.  Piante di questo genere sono definite comunemente “geocarpiche”, proprio per la loro capacità di portare il seme, la loro “prole” direttamente nella condizione di germinare e riprodursi. Una pianta più nota che condivide questo tipo di comportamento è l’arachide, la quale sotterra i propri frutti.

I ricercatori che le hanno dato il nome in seguito alla scoperta commentano:

La Spigelia genuflexa  è una specie nuova e unica, con frutti  geocarpici, primo caso conosciuto di geocarpia nelle Loganiaceae. Non è sorprendente che non sia stata rilevata in precedenza, data la sua dimensione e la biodiversità della zona. Il Nordest del Brasile contiene il maggior numero di specie conosciute di Spigelia, la maggior parte delle quali sono state poco studiate.

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