Fiori per la festa della mamma: cosa scegliere

L’8 maggio sarà la Festa della Mamma. E non vi è regalo al mondo migliore che un mazzo di fiori per una madre che per anni ci ha curato amorevolmente e senza condizioni. I fiori sono una valida altrernativa per il loro profumo, il loro significato, la loro bellezza ed in qualche modo anche la loro economicità, che viene spesso in aiuto anche di chi non può permettersi un cadeaux di diverso tipo per la propria genitrice. La scelta poi è imbarazzante in quanto a possibilità.

Cerchiamo però di prendere in considerazione , oltre alle classiche scelte, dei fiori un po’ particolari.

L’orchidea Doritis

Tra le tante orchidee coltivate alle nostre latitudini merita un posto di primo piano l’orchidea Doritis, originaria delle zone a clima temperato dell’America e dell’Asia. E’ costituita da un fusto piuttosto lungo che porta foglie larghe e carnose, presenti sulla pianta per gran parte dell’anno. I fiori compaiono numerosi sui fusti (da dieci a venti), sono di colore bianco, rosa, lilla o rosso e fanno bella mostra di sé a partire dalla primavera. La fioritura è scalare e dura per diverse settimane, regalando alla pianta un magnifico aspetto fino al termine dell’estate.

L’orchidea Doritis si coltiva in vaso tra le pareti domestiche, ma può anche essere spostata all’esterno nei periodi più miti dell’anno, garantendole comunque la giusta illuminazione ed irrigazione. Pur essendo un’orchidea estremamente delicata, non è poi così difficile prendersene cura, purché vengano rispettate le sue esigenze ambientali.

Piante con fiori rossi: l’Elleanthus

L’immagine non rende merito alla bellezza della pianta, che si propone tra le più caratteristiche in assoluto della famiglia delle Orchidacee. Parliamo dell’Elleanthus, orchidea originaria dell’America del sud e diffusa sia come epifita che come terricola. E’ costituita da un fusto che può raggiungere i settanta centimetri di altezza, portando foglie nastriformi ed appuntite, di colore verde chiaro.

Nella stagione invernale tra le foglie spuntano delle magnifiche pannocchie con brattee colorate, che riempiono l’ambiente circostante di bianco, giallo, rosa e – soprattutto – rosso, per la gioia di coloro che durante le festività di fine anno vogliono regalare una pianta con colori tipici dei fiori di Natale. L’Elleanthus non è difficile da coltivare, ma bisogna rispettarne le esigenze in fatto di luce (molta, ma non diretta) e temperatura (mai al di sotto dei 5°C), come viene spiegato nella scheda dopo il salto.

L’Orchidea cefalantera

Tra le varie specie di orchidea, merita una menzione particolare la Cephalanthera (o Cefalantera), splendida pianta originaria dell’Europa e dell’Asia, molto diffusa alle nostre latitudini, specie nelle zone collinari e montane. E’ caratterizzata da un fusto lungo fino a 40 centimetri, dal quale spuntano delle foglie lunghe e lanceolate di colore verde chiaro. I fiori sono semichiusi, di colore bianco, e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi restare a far bella mostra di sé per diverse settimane.

Si trova anche allo stato spontaneo ed è possibile ammirarla soprattutto sull’arco alpino ed appenninico, anche se la raccolta selvaggia ne ha diminuito drasticamente la diffusione. Meglio allora coltivarla nel proprio giardino, dove regalerà grandi soddisfazioni sia nel periodo della fioritura che in autunnoinverno, quando mostrerà solo il fogliame, comunque molto decorativo.

L’Orchidea Aspasia

L’Aspasia è una magnifica orchidea originaria dell’America del sud ed appartenente alla famiglia delle Orchidacee. E’ caratterizzata da foglie carnose, strette e lunghe, di colore verde chiaro, portate da fusti lunghi anche mezzo metro. I fiori sono formati da cinque petali di colore verdastro, spesso puntinati di marrone o di viola, mentre il labello solitamente è di colore bianco.

La fioritura fa la propria comparsa nella stagione primaverile o in estate, per durare poi diverse settimane, se si usano i giusti accorgimenti. Solitamente l’Aspasia si coltiva in vaso tra le pareti domestiche o in serra, ma non è escluso che possa anche essere messa a dimora nelle zone con clima invernale non troppo rigido. La coltivazione è abbastanza semplice e bastano poche cure per ottenere risultati sorprendenti.

L’orchidea Laelia

La Laelia è un’orchidea epifita originaria dell’America centrale ed appartenente alla famiglia delle Orchidacee. E’ caratterizzata da numerosi pseudobulbi che formano ciuffi disordinati e da steli che raggiungono anche i 60 centimetri di altezza. I fiori possono assumere forme diverse, a seconda della specie, così come sono differenti i colori (dal giallo all’arancio, dal rosso al viola).

Solitamente la Laelia si coltiva tra le pareti domestiche, non sopportando temperature prossime allo zero, anche se nella stagione calda può essere azzardata la collocazione in giardino o sul terrazzo. Pur essendo una pianta delicata, la sua coltivazione è abbastanza semplice e si adatta anche alle esigenze di coloro che hanno poco tempo da dedicare alle amiche piante. A voi la scheda con le cure culturali di questa splendida pianta.

L’orchidea Cadetia

La Cadetia è un’orchidea epifita (cresce cioè sfruttando l’altezza di altre piante, senza comportarsi da parassita), appartenente alla famiglia delle Orchidacee ed originaria dell’Asia e della Nuova Guinea. E’ caratterizzata da fusti lunghi fino a 60 centimetri, ognuno dei quali produce una sola foglia, lucida, allungata e di colore verde brillante. I fiori si sviluppano dal centro della foglia e fanno la propria comparsa durante l’inverno o in primavera, per rallegrare l’ambiente con tinte pallide (bianco o crema) e con un profumo molto intenso.

Per una buona coltivazione, si consiglia di tenere la Cadetia in casa, essendo una pianta poco resistente alle temperature rigide. Nella stagione calda si può anche tentare l’allevamento al di fuori delle mura domestiche, tenendo però conto delle particolari esigenze della pianta (molta luce, ma mai diretta). Per il resto, la Cadetia non richiede cure particolari e può essere coltivata anche da chi ha poca dimestichezza con il giardinaggio.

L’Orchidea pleione

orchidea pleione

Orchidea Pleione

Fioritura: in primavera o in autunno, a seconda della specie
Impianto: da aprile a maggio
Tipo di pianta: orchidea rustica
Altezza max: 1,5 metri

Al genere Pleione appartengono una ventina di specie di Orchidee sia epifite che terrestri, originarie di Cina, Tibet e Nepal ed appartenenti alla famiglia delle Orchidacee. Sono caratterizzate da pseudobulbi molto grandi che producono foglie lunghe e strette, destinate a cadere nel periodo di riposo vegetativo. I fiori sono di notevoli dimensioni, colorati di giallo o di viola, e presentano un labello sfrangiato molto caratteristico.

Si tratta di un tipo di Orchidea di facile coltivazione, purché se ne rispettino le esigenze ambientali, sia per quanto riguarda la collocazione che le innaffiature.

Gli appuntamenti floreali del fine settimana

mostre di fiori

Eccoci all’appuntamento settimanale con le mostre floreali e di giardinaggio del fine settimana, sparse lungo la penisola; questo week end è particolarmente ricco di appuntamenti, vediamoli partendo da nord a sud.

Oggi e domani a Bogliaco di Gargagnano, in provincia di Brescia si tiene il Giardino di Delizia durante il quale verranno esposte specie rare di diversi tipi di piante, valorizzando soprattutto la tradizione floreale del lago. A Colorno, in provincia di Parma nella cornice del Parco della Reggia si tiene la mostra mercato Nel segno del giglio, durante la quale questo maestoso fiore sarà il protagonista indiscusso; l’importanza e l’internazionalità dell’eventi è testimoniata dal gemellaggio con Les journees des plantes de Courson.

Passando al centro, grande appuntamento per chi ama le orchidee: a Monte Porzio Catone, in provincia di Roma, fino a domani sarà possibile visitare Orchidee in Centro, un evento che, giunto alla sua XV edizione, si conferma un appuntamento immancabile per gli appassionati di orchidee e per gli esperti del settore.

L’Orchidea Phalaenopsis

phalaenopsis

L’Orchidea torna protagonista sulle pagine di PolliceGreen e stavolta a catturare la nostra attenzione è una delle più spettacolari in assoluto, vale a dire la Phalaenopsis, appartenente appunto alla famiglia delle Orchidacee ed originaria dell’Asia meridionale, in particolare di India e Malaysia.

E’ caratterizzata da foglie ovali piuttosto lunghe e larghe e da splendidi fiori appariscenti dalle colorazioni più disparate, che possono raggiungere i 10 centimetri di diametro, regalando alla pianta una bellezza che dura a lungo nel tempo.

Allo stato spontaneo non vive poggiandosi sul terreno, ma preferisce crescere sui rami degli alberi, lasciando le radici sospese in aria. Questo avviene perché l’Orchidea Phalaenopsis è un’epifita, una pianta cioè che usa gli altri alberi come sostegno, ma non per nutrirsi come fanno i muschi, ad esempio.

Orchidea, eleganza e sensualità

orchidea

Qual è il fiore più elegante del giardino? Molto dipende dai gusti personali, ma è innegabile che l’Orchidea sia tra i fiori che meglio rappresentano la raffinatezza ed il lusso, tanto da essere scelta per esaltare momenti importanti della vita quotidiana.

Appartiene alla famiglia delle Orchidacee e proviene dalle zone umide subtropicali, dove è più facile ammirare esemplari delle venticinquemila specie diffuse nel mondo. La caratteristica principale dell’Orchidea è il polimorfismo, ovvero la capacità di assumere forme diverse a seconda della specie e dell’habitat di appartenenza, come dimostra la gallery che vi proponiamo in fondo all’articolo.

Ma veniamo alla coltivazione di questo stupendo fiore, che può essere tenuto in casa sia come pianta che come fiore reciso. Occhio alla cura, però, perché pur essendo un fiore particolarmente resistente, ha comunque delle esigenze particolari, in fatto di luce, temperatura e fabbisogno di acqua.