Arredare il giardino: come costruire un orto in un vaso

Quante volte avreste voluto creare un orto nel vostro giardino ma per inesperienza o paura di rovinare l’ambiente faticosamente creato in anni di giardinaggio avete soprasseduto? Girando per la rete ho trovato la soluzione che fa per voi.  Una azienda specializzata in questo ramo ha infatti creato un particolare vaso che, riprendendo la bucolica tradizione dell’utilizzo di bottiglie infilate al suolo per irrigare, è in grado di farvi creare un delizioso orto da porre in qualsiasi punto del vostro spazio.

Fioriture, come prolungarle

I fiori donano gioia e armonia ad una casa, sono belli da vedere sia se trapiantati in un vaso su un balcone che all’interno di un’aiuola di un giardino. Quante volte avete pensato che avreste preferito che la fioritura fosse durata più a lungo? Forse molte volte. Questo stato di cose si può raggiungere, ma attraverso cure e le attenzioni specifiche da mettere in atto.

Le piante che adorano il sole

piante che amano il sole

Tipiche dell’area mediterranea,le piante che adorano il sole, rallegrano muri e balconi in quanto li adornano con le loro cascate di fiorì dai colorì squillanti. Ma, vista la loro esposizione al “calore” vogliono tanta, tantissima acqua.

La maggior parte delle piante da balcone preferisce una posizione luminosa e assolata ma non troppo calda. Le piante che crescono molto bene al sole sono ad esempio i profumatissimi limoni nani, le  sontuose palme, le festose buganvillea e le erbe aromatiche mediterranee come il rosmarino, la maggiorana, la lavanda, il timo, la salvia, immancabili sui davanzali delle nostre cucine!

Fra i fiori annuali ci sono i gerani, le petunie  e le surfinie.

Le piante che prediligono il sole non amano però essere esposte permanentemente ai raggi solari, perciò si consiglia di prevedere delle zone in ombra, soprattutto nelle ore intorno a mezzogiorno.

Peperoncino ornamentale

peperoncino

L’origine del nome latino di queste piante non è del tutto certa, tuttavia sembra che es­so derivi dal vocabolo latino capsa, ossia cassa, in riferimento alla forma dei frutti, che sono appunto cavi come una scatola.

Invece, il nome comune del peperoncino, come del resto per il peperone, deriva quasi certamente dal greco peperi ossia pepe e fu attribuito a queste piante in relazione al sa­pore acre e piccante della polpa dei loro frutti.

Anche nel linguaggio floreale il peperoncino è presente con una simbologia che fa riferi­mento all’ardore che può essere spento solo da una amorosa corresponsione.

Queste graziose piante trovano impiego sia in giardino sia sul balcone come bordura, sulla roccaglia, nel bordo misto o come ele­mento di colore ai margini dell’orto. In cas­setta, sul balcone, costituiscono un elemento di curiosità e, potendo operare una certa rotazione, i vasi si possono utilizzare anche come elemento decorativo per l’apparta­mento, senza dimenticare che i peperonci­ni quando sono ancora freschi e turgidi co­stituiscono un prezioso apporto per le com­posizioni cosidette «secche», miste di fiori e frutti o di fiori e verdure. È opportuno ri­cordare che i frutti del peperoncino orna­mentale sono piccantissimi e, una volta es­siccati, servono in cucina in sostituzione del­la normale paprica.