Piante aromatiche: il Rosmarino

rosmarino

Il Rosmarino, il cui nome botanico è Rosmarinus officinalis, è un arbusto che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, originario dell’Europa, dell’Africa e dell’Asia, ma ormai diffuso prevalentemente nelle zone litoranee dell’area mediterranea. In Italia è noto con il nome volgare di ramerino, anche se la denominazione ufficiale deriva dalle parole latine ros, cioè rugiada, e maris, mare.

Il Rosmarino è una pianta aromatica le cui foglie, essendo molto profumate, vengono abbondantemente utilizzate in cucina; è una pianta arbustiva che può raggiungere altezze che vanno dai 50 ai 300 centimetri, con profonde radici molto resistenti. Le foglie sono lunghe circa 2 o 3 centimetri, addensate sui rametti, ricche di ghiandole oleifere e di colore verde cupo.

I fiori sono raccolti in grappoli e possiedono una colorazione che va dall’azzurro-malva, al lilla, all’indaco, e talvolta al bianco; il Rosmarino fiorisce in primavera, e i fiori rimangano da marzo a ottobre, ma se la pianta viene coltivata in una zona riparata, può fiorire a intermittenza per tutto l’anno.

Il Rosmarino predilige le posizioni soleggiate al riparo dai vendi gelidi, infatti è una pianta poco resistente al clima rigido, e ama i terreni leggeri, sabbiosi e ben drenati. Questo arbusto può essere coltivato anche in vaso sul terrazzo, usando del terriccio universale e concimandolo ogni mese con del fertilizzante liquido unito all’acqua di annaffiatura; si moltiplica facilmente per talea e per semina. Il Rosmarino viene utilizzato in diversi ambiti: in cucina come pianta aromatica, nei giardini e nei vasi come pianta ornamentale, nell’industria cosmetica, in quella profumiera e in erboristeria come pianta medicinale grazie  alle numerose proprietà delle foglie e dell’olio essenziale.

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