Come eliminare le radici degli alberi tagliati? A prescindere dalle motivazioni dell’eliminazione del albero e delle autorizzazioni ricevute, per liberare il terreno definitivamente vi è la necessità di estrarre dallo stesso la parte “sommersa” della pianta. Ecco come fare.
radici
Begonie con radici che marciscono, come fare?
Avete un bellissimo vaso con delle begonie fiorite, colorate, che riempiono la stanza di luce. Ma se marciscono cosa potete fare? Ecco alcune soluzioni da applicare per aiutare le Begonie con radici che marciscono.
Piante robot per colonizzare Marte?
Delle piante robot per colonizzare Marte? E’ questa la curiosa idea dell’Ilt di Genova per aprire la via alle piante reali da utilizzare per rendere il pianeta più ospitabile. L’intero “progetto” si basa sulle capacità della radici di sondare il terreno.
Come conservare gli ortaggi nella sabbia
Come conservare gli ortaggi nella sabbia? Ora ve lo spieghiamo. Si tratta di un buon metodo di conservazione. Di solito utilizzato dopo il raccolto estivo degli ortaggi ma teoricamente applicabile in diversi contesti.
Arredare il giardino: la base dell’aiuola
Con l’arrivo della primavera e l’avvicinarsi dell’estate diventa necessario, non solo a livello estetico, sistemare il proprio giardino. Come abbiamo visto è possibile farlo in molti modi diversi: partendo dal piantare bulbose e alberelli, curando ciò che già da tempo abbiamo piantato nel nostro verde, o ancora arredando nuovamente a gusto il giardino attraverso piccoli ma significativi cambiamenti di mobilio come tavolini da giardino, o candele profumate. Gli interventi da eseguire possono essere davvero molteplici.
Vi è anche un altro modo di cambiare, ovvero quello di costruire un’aiuola. Ve lo avevamo accennato, ora vi diciamo cosa fare.
Cure di fine inverno: il rinvaso
Un’operazione molto importante per la salute delle piante da effettuare in questo periodo è il rinvaso, ovvero la sostituzione dei contenitori delle piante con vasi di dimensioni più grandi. Per rendersi conto del fatto che le piante si sentono strette nei loro contenitori basta osservare se le radici fuoriescono dal foro di drenaggio del vaso.
Il momento migliore per rinvasare è l’inizio della primavera, cioè quando le piante ricominciano a crescere, e questa regola vale sia per le piante da esterno che per quelle da interno; è opportuno evitare il rinvaso della pianta quando si trova in riposo vegetativo, perché il nuovo terreno non verrebbe immediatamente esplorato, con il rischio di provocare ristagni di umidità che porterebbero ad un pericoloso marciume radicale.
Un altro momento in cui non è consigliabile procedere al rinvaso è quando la pianta è in fase di fruttificazione o di fioritura, perché questi processi potrebbero interrompersi.
Morfologia delle piante: le radici
Nel regno vegetale si possono trovare piante molto semplici costituite da una sola cellula, cioè unicellulari, e altre più complesse, cioè pluricellulari. Le piante pluricellulari sono formate da tre organi principali: le radici, il fusto e le foglie, e da altri organi con funzione riproduttiva, ovvero i fiori, i frutti e i semi. Oggi parleremo del primo degli organi principali delle piante, e cioè le radici.
Le radici svolgono due funzioni molto importanti: l’alimentazione e l’ancoraggio della pianta al terreno; quest’organo è in grado di assorbire dal suolo l’acqua e i nutrienti indispensabili per la crescita della pianta. In natura i nutrienti si rigenerano in modo spontaneo tramite la pioggia o la decomposizione delle materie organiche, mentre per le piante in vaso bisogna somministrarli periodicamente perché si esauriscono.
Giardini in bottiglia (prima parte)
Realizzare un minuscolo giardino dentro un contenitore di vetro non è solo una sfida e un gran divertimento, è anche un modo diverso per dare alle piante un ambiente particolare in cui possano vivere con successo.
I contenitori di vetro, trasparenti o colorati, sono molto piacevoli, hanno molte qualità, mentre sono praticamente senza svantaggi. Ovviamente dovete fare attenzione a non metterli il un luogo dove potrebbero essere urtati in continuazione o addirittura rotti.
Questi contenitori agiscono praticamente come una vera e propria serra in miniatura: il loro principale vantaggio è che assicurano un ambiente raccolto e autoregolato alle piante che ci vivono dentro. Non solo le piante vegetano nel migliore dei modi, ma non richiedono una particolare cura o assistenza, cosa importantissima se siete come me delle persone distratte o molto impegnate. Sono anche l’ideale se siete frequentemente via, poichè non dovrete preoccuparvi che le piante inaridiscano in quanto il contenitore, una volta chiuso, manterrà a lungo la propria riserva di umidità.
Strumenti necessari per la cura delle piante
La cura delle piante in casa richiede pochi arnesi e questo è un vantaggio; tuttavia possedere quelli giusti vi renderà il lavoro molto più facile. Smettete innanzitutto di usare una qualsiasi bottiglia per annaffiare le piante: è scomoda è poco pratica; comprate invece un annaffiatoio. Cercatene uno con il “becco” lungo e stretto, così da poter raggiungere facilmente le piante che sono in alto o che sono nascoste in fondo al gruppo. Assicuratevi in oltre di prendere un annaffiatoio che possa contenere una quantità considerevole di acqua, se non volete passerete tutto il tempo correndo dal rubinetto alle piante!
Per coloro i quali non possono attuare regolarmente l’annaffiatura, esistono in commercio dei contenitori autoannaffianti. Tali vasi per piante sono dotati di una riserva di acqua che si disperde lentamente nella terra così che le radici la possano costantemente assorbire quando ne hanno bisogno. In genere sono dotati di un indicatore del livello dell’acqua che segnala quanto liquido è rimasto.