Piante robot per colonizzare Marte?

Delle piante robot per colonizzare Marte? E’ questa la curiosa idea dell’Ilt di Genova per aprire la via alle piante reali da utilizzare per rendere il pianeta più ospitabile. L’intero “progetto” si basa sulle capacità della radici di sondare il terreno.

albero con grandi radici

Se ci si pensa infatti, sono proprio le radici l’organo vegetale che esplora il suolo con attenzione. Esse si ancorano al terreno e “saggiano” gli elementi con i quali è composto. La loro capacità di tenere ferma la terra dove poggiano, il loro creare dei veri e propri ecosistemi che alle stesse si appoggiano e che le sfruttano ha fatto venire un idea agli scienziati italiani: perché non costruire qualcosa di simile che possa fare lo stesso con il terreno di Marte? Come spiega la scienziata Barbara Mazzolai:

Noi studiamo le forme della natura per realizzare nuovi robot. Prendiamo ad esempio il polpo per creare ventose digitali, ma stiamo anche studiando le piante per realizzare strutture robotiche che si possano ancorare al suolo, come fanno le radici.

In realtà delle piante robot di questo genere potrebbero rivelarsi anche molto utili per un’applicazione terrestre correlata all’agricoltura ed alla capacità di valutare quali esemplari si adattino meglio ai diversi tipi di terreno grazie allo studio del substrato. Può sembrare un approccio fantascientifico al tema: in realtà sarebbe un’automatizzazione di alcuni processi che porterebbero ad un maggiore precisione ed ad un raccolto migliore in base alle caratteristiche del suolo e delle piante scelte per la coltivazione. Anche sulla terra, dove l’agricoltura funziona per noi come sostentamento.

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