come coltivare piante acquatiche casa

Come coltivare piante acquatiche in casa

Coltivare le piante acquatiche in casa è possibile. Ed è molto più semplice di quello che si possa pensare: non è necessario costruire un laghetto o possederne uno in giardino per dedicarsi a questa particolare branca del giardinaggio.

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coltivazione papavero in vaso

Coltivazione del papavero in vaso

Coltivare i papaveri in vaso? Non è una cattiva idea. Questi stupendi fiori rossi crescono spontaneamente nei campi in primavera ed estate ma se si desidera averli sul proprio balcone, un piccolo sforzo per curarli e favorirne lo sviluppo bisogna farlo.

papaveri

quale substrato piante carnivore

Quale substrato per le piante carnivore?

Decidiamo di coltivare delle piante carnivore: quale substrato è più adatto a loro? Vediamo di scoprirlo insieme per ottenere degli esemplari in forze e pieni di vita.

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Torba

Torba

La torba è un composto di origine organica utilizzato in giardinaggio, solo o miscelato con altri prodotti, soprattutto per la coltivazione di piante ornamentali. Più precisamente, si tratta di un deposito derivato dalla lenta trasformazione di resti vegetali impregnati d'acqua che si accumulano in terreni acquitrinosi e privi di ossigeno e che a causa dell'acidità dell'ambiente non possono decomporsi interament

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La torba può quindi includere molti tipi di materiale organico come cadaveri di insetti o altri animali e non può essere considerata un concime ma più in generale un ammendante dato che il suo contenuto di fosforo e potassio è solo un decimo di quello contenuto nel letame.

Torba, che cos’è e a cosa serve

torba

La torba è un materiale organico molto usato per la coltivazione delle piante ornamentali, che deriva dalla decomposizione, in ambiente freddo e umido, di alcune specie vegetali acquatiche; come formazione carboniosa, la torba ha poco potere calorifero. Contiene meno fosforo e potassio rispetto al letame e, per questo motivo, viene considerata più un ammendante che un concime, ovvero un miscuglio che migliora le caratteristiche del terreno.

La torba è una sostanza acida con un ph che si attesta intorno a 4, infatti se si vuole usarla al naturale deve essere corretta con del carbonato di calcio in modo da diminuirne l’acidità, anche perché la maggior parte delle piante, escluse quelle acidofile, richiedono un ph compreso tra 5,5 e 6.

Il Frangipani

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Della famiglia delle Apocinacee è più comunemente conosciuta come: Frangipani.
II Frangipani è una pianta tropicale tra le più belle del mondo, nota per i suoi fiori profumati. Il nome Plumiera attribuito al genere deriva da quello del botanico francese del XVII sec. Charles Plumier, che per primo la descrisse. Il nome comune invece si deve al profumo, che ricorda quello celeberrimo creato nel XVI sec. dall’italiano M. Frangipane. Oggi il Frangipani si trova in tutti i Paesi tropicali; in India è chiamato ‘pianta del tempio‘ perché i suoi fiori vengono portati in offerta nei templi; è estesamente coltivato in molti Paesi dell’Estremo Oriente e del Pacifico nei quali viene tradizionalmente usato per fare ghirlande (Hawaii) e nelle feste nuziali.

La Plumiera, si rinvasa preferibilmente in Aprile, usando un buon terriccio fertile. La pianta va rinvasata ogni anno fino ad utilizzare contenitori di 30 cm; in seguito ci si limita a rinnovare annualmente lo strato superficiale della composta per uno spessore di 2,5-5 cm, sostituendolo con della composta fresca. È molto importante sistemare un buon strato di cocci nel fondo del vaso per facilitare il drenaggio. Coltivato come pianta d’appartamento, il Frangipani non richiede quasi potatura; se occorre, al momento del rinvaso si tagliano alla base i rami cresciuti male.

Raggruppare le piante, ecco come farlo al meglio

rGGRUPPARE LE PIANTE

Raggruppare armonicamente le piante è il metodo più ad effetto per disporle in casa. Le piante stanno bene riunite fra loro in gruppo: si crea in tal modo un mini-ambiente naturale; per di più annaffiarle diventa anche più facile! Di contro alcune piante meritano una particolare sistemazione per mostrare tutta la loro bellezza ed il loro aspetto lussureggiante, infatti molte specie, come le Palme Howea e le piante di Fatsia Japonica, sono sufficientemente imponenti per stare da sole.

Se decidete di allestire un gruppo di piante, le soluzioni estetiche sono infinite: la sola cosa di cui preoccuparsi è che tutte  abbiano le stesse esigenze o avversioni. Per esempio, non mettere un Filodendro amante dell’umidità proprio vicino ad un Cactus che ha bisogno di poca acqua.

In gruppo le piante possono essere separate, una accanto all’altra, oppure nello stesso contenitore. Quest’ultimo metodo è probabilmente il metodo migliore: ciò che è necessario è solo un contenitore abbastanza grande da accogliere tutti gli esemplari. Riempite il contenitore con una composta a base di torba e disponetevi in modo armonico le piante. Controllate se vi soddisfa la disposizione adottata, quindi, quando avrete finito, annaffiate il tutto molto bene. Per un risultato migliore i contenitori devono essere di dimensioni adatte;  sceglieteli di terracotta e non di materia plastica: la terracotta, infatti, è porosa e permette all’umidità di giungere alle piante molto più facilmente.