Verbena, la coltivazione

verbena coltivazioneLa verbena è una pianta perenne molto conosciuta. Viene solitamente coltivata come fiore ornamentale, adatta ad essere cresciuta nelle fioriere tipiche dei davanzali nelle sue varietà più basse e particolarmente adatta aduna collocazione in giardino nelle sue varietà arbustive. Vi basterà sapere che l’intero genere della verbena è composto da almeno 250 specie. Vediamo insieme come coltivarle.

Sebbene perenne, la verbena viene consigliata per una coltivazione di tipo annuale: questo perché difficilmente riesce a superare l’inverno essendo molto sensibile al freddo ed alle forti piogge. La sua fioritura, molto simile a quella di una primula, è raccolta in infiorescenze compatte sferiche e apicali che iniziano ad apparire in estate e terminano con il protrarsi dell’autunno. Ricordiamolo, è molto utilizzata come fiore di bach.

Coltivare la verbena non è troppo difficile. La sua propagazione avviene per semina nei mesi di febbraio-marzo, all’interno di cassette con coperchio trasparente. Bisogna spargere il seme sulla superficie del terriccio universale poroso bagnato e ricoprire il tutti con della sabbia fine. La temperatura deve essere compresa tra i 18 e i 24°C. Le piantine dovranno essere esposte normalmente alla luce appena i semi saranno germinati.

Si può optare anche per una moltiplicazione per talea, anche se il metodo non è molto utilizzato, nel mese di agosto ed all’inizio di settembre: bisogna prelevare le parti apicali della lunghezza di 5-8 cm e dopo aver eliminato le foglie più basse, la parte del taglio deve essere immersa in un liquido radicante e piantata in un miscuglio di sabbia e torba ad un temperatura compresa tra i 16 ed i 18°C. Il rinvaso sarà possibile alla loro ripresa vegetativa.

Il terreno della verbena non deve mai essere totalmente asciutto. E’ consigliata quindi un’irrigazione costante e breve. E’ una pianta che ha bisogno di sole, ma anche di essere riparata dal vento. Il suo più grande problema alla sopravvivenza è rappresentato dal freddo e dalla troppa acqua, dagli afidi e dalla mosca bianca.

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