Vite rossa, usi e proprietà

vite rossa

La vite rossa, botanicamente Vitis vinifera, ma conosciuta con il nome di Vite comune, è una pianta appartenente alla famiglia delle Vitaceae, il cui frutto è una bacca chiamata acino, riunito in grappoli, con il quale si produce soprattutto il vino. La vite rossa è molto usata anche in fitoterapia, soprattutto per alleviare i disturbi di chi ha problemi di circolazione.

Vite rossa, i principi attivi

I principi attivi contenuti nelle foglie, ovvero la parte della pianta che viene usata in fitoterapia, sono ricchi di polifenoli e in particolare di bioflavonoidi, sostanze che svolgono un’importante azione antiossidante e antinfiammatoria.

La loro attività più importante è quella tonica e vasopreotettrice per il sistema circolatorio, nel quale intervengono per influenzare la permeabilità vasale cercando di impedire edemi e gonfiori. Il momento migliore per raccogliere le foglie della vite rossa è in autunno. Ricchi di principi attivi sono anche i semi e la buccia degli acini contengono flavonoidi, resveratrolo, antocianine, acidi grassi polinsaturi e vitamina P.

I semi e la buccia dei frutti, inoltre, possiedono un’azione antiossidante e endotelio protettrice, ossia sono in grado di proteggere le pareti interne delle vene mantenendole elastiche e riducendone la permeabilità

Vite rossa, gli usi

Grazie ai principi attivi che contiene, la vite rossa può essere usata in caso di fragilità capillare, edemi agli arti inferiori, pesantezza delle gambe, couperose, ma anche emorroidi, cellulite, ritenzione idrica e, in generale, aiuta a prevenire i disturbi circolatori che riguardano l’apparato vascolare nel suo insieme.

Infuso di vite rossa

Uno dei modi più comuni per assumere la vite rossa è sotto forma di infuso; servono una tazza d’acqua e un cucchiaio di foglie di vite rossa. Versate le foglie nell’acqua bollente, coprite e lasciate in infusione per dieci minuti, filtrate l’infuso e bevetelo lontano dai pasti in modo da sfruttare meglio l’azione infiammatoria della droga nei confronti del sistema circolatorio.

 

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