Xylella, Tar del Lazio blocca piano e chiede modifiche

Il Tar del Lazio accoglie il ricorso degli agricoltori sugli ulivi del Salento affetti da xylella. E richiede che vengano fatte delle modifiche sostanziali al piano di abbattimento in corso, bloccandone di fatto la messa in atto in questi giorni.

albero di ulivo

L’Italia per ciò che concerne la xylella si trova tra incudine e martello: da una parte la Comunità Europea che richiede degli interventi specifici in fretta e dall’altra gli agricoltori pugliesi che vedrebbero, se il piano continuasse, andare in fumo anche decine di alberi sani al fine di creare un cuscinetto anti-batterio. Per il momento, almeno fino a dicembre prossimo, la vittoria risiede nelle mani della popolazione che si era opposta all’abbattimento degli esemplari dopo aver visto l’eradicazione di 7 ulivi centenari affetti dal batterio.

Questi mesi potranno essere utili alla ricerca per comprendere se è possibile mettere a punto una cura seria contro la xylella fastidiosa e contemporaneamente partire con un piano di prevenzione da mandare avanti grazie ai rimedi naturali contro la xylella che hanno mostrato di essere in grado di rafforzare il suo sistema immunitario e quindi di proteggere gli ulivi adeguatamente.

Lo stop al piano di eradicazione arrivato da parte del Tar del Lazio raggiunge anche un altro scopo: quello di salvare dall’eradicazione preventiva anche oleandri ed alcuni alberi da frutto considerati a rischio perchè possibili ospiti di quest0 batterio. Il danno effettivamente poteva essere molto più esteso di quello registrato finora. Certo, è necessario che le autorità non rimangano ferme però, e con loro gli agricoltori. Perché la xylella fastidiosa è comunque presente e qualcosa per contenerla deve essere fatta: da entrambe le parti.

Le autorità dovranno quindi spingere affinché venga trovata una cura valida da parte della ricerca, mentre gli agricoltori ed i vivaisti saranno chiamati a rendere il più possibile sane le piante delle quali si prenderanno cura, in modo tale da evitare la diffusione del batterio.

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