Afide verde del melo, insetto parassita

L’afide verde del melo è un insetto parassita dell’ordine dei rincoti e della famiglia degli afifidi che colpisce il melo, il pero e generalmente altre rosacee. Molto piccolo in dimensioni (appena 2-3 mm di lunghezza) è in grado di risultare abbastanza fastidioso per il suo ospite.

L’afide verde del melo è di colore verdastro e vive sui germogli e nella pagina inferiore delle foglie in colonie. Ed il suo danno, come per tutti gli afidi, è causato dalle punture trofiche che vengono eseguite dai parassiti per nutrirsi. Ma il vero problema di questo tipo di infestazione non è dato dall’accartocciamento delle foglie o dalle lievi modifiche che possono apportare nello sviluppo dei germogli ma dalla produzione di melata che è al contrario molto abbondante sulle piante. Ustioni ed asfissia non sono problemi che possono essere ignorati per il benessere dei nostri alberi e dei nostri arbusti. Non dobbiamo infatti dimenticare che tutto ciò può essere causa dell’instaurarsi di fumaggini, ovvero delle malattie fungine che ridurrebbero la stessa fotosintesi del vegetale colpito.

L’afide verde del melo sverna allo stadio di uovo sui rametti. Intorno ai mesi di aprile e maggio nascono le “donne” che danno vita a tutta una serie di generazioni estive. Parliamo di 15-20 generazioni che se non eliminate mettono a dura prova gli esemplari colpiti, soprattutto se pensiamo che in autunno compaiono altre femmine che danno vita a nuovi afidi che poi sverneranno come uova.

La lotta contro l’afide verde del melo è di tipo chimico. Anche se non si disdegna assolutamente una strategia di contenimento da portare avanti con specifiche tipologie di coccinelle, i crisopidi, ed alcune specifiche specie di ditteri, imenotteri ed acari. I trattamenti vengono di solito eseguiti di primavera prima e dopo la fioritura e sono gli stessi portati avanti per l’afide grigio. Quando la situazione è particolarmente preoccupante per evitare la produzione di melata si agisce anche d’estate.

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