La bolla del pesco

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Sovente accade che in primavera e in estate nelle foglie delle piante di pesco appaiono delle grandi bolle inizialmente di colore bianco e poi rosse: si tratta della bolla del pesco, una malattia fungina che colpisce diversi alberi da frutto e in particolare il pesco, con danni spesso irreversibili per la pianta. Vediamo, quindi di capire meglio cos’è questa malattia crittogama e come prevenirla.

Il fungo che provoca la bolla del pesco si chiama Taphrina deformans ed è diffuso in tutte le regioni italiane, soprattutto in quelle del nord per via delle condizioni climatiche e ambientali più favorevoli; questo fungo colpisce foglie e germogli del pesco, anche se sulle cultivar particolarmente sensibili può arrivare ad infestare anche i fiori e i frutti. L’azione della bolla del pesco provoca molti danni, in quanto le foglie, una volta che il fungo si è sviluppato su di esse, si seccano e cadono, minando la produzione dell’anno.

Generalmente la malattia di manifesta quando iniziano a germogliare le prime foglie ma in caso di condizioni favorevoli, in particolare pioggia e umidità, può proseguire anche oltre. Le foglie attaccate si riconoscono per le caratteristiche deformazioni bollose, per la consistenza carnosa al tatto e per la fragilità che dimostra.

La lotta alla bolla del pesco avviene soprattutto con interventi preventivi; un primo intervento viene effettuato a novembre quando sono cadute tutte le foglie a base di poltiglia bordolese o di ziram, un secondo trattamento da effettuarsi a fine inverno a base di ziram o dodina, dei prodotti che contengono rame.

Infine, c’è un terzo intervento che può essere effettuato nella fase in cui la pianta si trova tra la formazione delle gemme gonfie e quella dei bottoni rosi; il trattamento è sempre a base di ziram o dodina e può essere effettuato se la stagione primaverile è particolarmente piovosa o se le piante sono sensibili e non nuove a tali attacchi. Per prevenire la bolla del pesco risulta utile anche interrare alla base del tronco dei pezzetti di zinco.

2 commenti su “La bolla del pesco”

  1. Daniela per eliminare la bolla del pesco e’ semplice bisogna lasciare che la pianta si difenda da sola…in che modo : non bisogna assolutamente potare le piante in autunno o fine inverno ….ma fare solo la potatura estiva, cioe’ dopo che la pianta e’ coperta da folgie da circa 30 50 giorni…..Per chi ha gia’ potato le piante i risultati si vedono dopo 2 anni …Le piante sulle quali applico questa tecnica sono forti fruttificano bene e se vi sono ancora delle poche folgie che prendono la malattia queste restano isolate sulla pianta e non estendono la malattia, se si vuole si possono tolgliere a mano o lasciarle sulla pianta e tolgierle con la potatura estiva. informi i suoi utenti ….Pero’non pubblichi il mio e mail . Cordiali Saluti

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