Boom di orti urbani nel 2015

L’arrivo della primavera non ha solo risvegliato lo sviluppo delle piante del nostro paese, ma anche la voglia delle persone di dedicarsi agli orti urbani: soluzioni in grado di rendere le persone indipendenti dal punto di vista alimentare e di riqualificare il territorio.

orto urbano

Gli orti urbani hanno subito un vero e proprio boom nel 2015, ancor di più dello scorso anno, quando la tendenza si è affacciata anche tra i nostri confini. Complice la crisi economica gli italiani hanno scoperto nuovamente l’importanza del terreno come risorsa. E non solo: anche per chi effettivamente non ne avrebbe bisogno l’orto urbano rappresenta un modo di riqualificare il proprio spazio verde rendendolo utile. Anche l’orto sul balcone, da molti sviluppato concorre allo stesso obiettivo: ottenere ortaggi favolosi ed occupare in modo sereno e produttivo il proprio tempo.

Ovviamente intesi in questo senso gli orti urbani sono tante piccole realtà. Ma anche i comuni iniziano sempre di più ad apprezzare questo approccio alla riqualificazione dei propri spazi e sempre più porzioni di terreno libero vengono donate affinché possano essere sistemate e rese più ordinate. Un modo per rendere più accettabili a livello urbanistico le zone abbandonate ed uno strumento semplice ed efficace per portare le persone a riscoprire il contatto con la natura.

Orti urbani pubblici o privati, questo è il momento in cui finire la preparazione del terreno e proseguire con la semina di tutti quegli ortaggi che vogliamo ci diano i loro frutti nei prossimi mesi.  La Coldiretti si è rivelata entusiasta di questo boom, sottolineando che negli ultimi due anni il numero degli orti urbani italiani si è triplicato, portando la popolazione ad una maggiore consapevolezza ed ad un migliore rapporto con l’ambiente circostante. Non abbiate timore di costruire il vostro orto urbano personale. Bastano dei semplici vasi, del terriccio e tanta buona volontà condita da buoni semi.

Photo Credits | Diego Moreno Delgado / Shutterstock.com

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