Fioriture primaverili: il Cotone

Il Gossypium, meglio conosciuto come Cotone, è una pianta appartenente alla famiglia delle Malvacee ed originario del continente africano e dell’India. E’ caratterizzato da portamento arbustivo e solitamente non supera i due metri di altezza. Il fusto è eretto, peloso e ramificato, e porta foglie palmate di colore verde scuro. I fiori sono formati da cinque petali di colore giallo con una macchia arancio o porpora nella parte inferiore. I frutti sono invece costituiti da semi con fibre di colore bianco o marrone.

Generalmente il Cotone viene coltivato per uso industriale, nella produzione di fibre vegetali, ma non è così raro trovare questa pianta nei giardini privati, considerando la bellezza della fioritura e dei frutti. La coltivazione è abbastanza semplice, purché la pianta venga collocata in una zona soleggiata e irrigata frequentemente fino ala produzione dei primi frutti.

Piante rampicanti: la Mitraria coccinea

La Mitraria coccinea è una splendida pianta appartenente alla famiglia delle Gesneriacee ed originaria dell’America del sud, la cui coltivazione si è ormai estesa a tutte le zone temperate del Globo. E’ caratterizzata da un portamento arbustivo, con rami molto disordinati e foglie riunite in rosette di colore verde brillante. I fiori sono tubolari, di colore rosso, e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per restare poi a lungo a far bella mostra di sé sui rami.

E’ una pianta dall’aspetto rampicante, che si adatta quindi alla coltivazione nei pressi di muri e graticci, dove si allungherà in altezza fino a raggiungere i due metri. La coltivazione è abbastanza semplice, purché si presti attenzione alla temperatura, proteggendo le radici nella stagione invernale.

Centranthus ruber, la Valeriana rossa

Il Centranthus ruber, meglio conosciuto come Valeriana rossa, è una pianta erbacea perenne o annuale, appartenente alla famiglia delle Valerianacee ed originaria dell’Europa, la cui diffusione è ormai estesa a tutte le zone temperate del Pianeta. E’ caratterizzata da fusti eretti che possono aggiungere i 90 centimetri di altezza, e da foglie ovali e lanceolate di colore grigio-verde. I fiori sono riuniti in racemi di colore rosso, rosao bianco e fanno la propria comparsa nella tarda primavera.

La Valeriana rossa una pianta che si può coltivare direttamente in piena terra, sia nella decorazione di bordure ed aiuole che nella decorazione di giardini rocciosi, dove tenderà ad occupare tutto lo spazio a propria disposizione con i suoi ampi cespi colorati.

Fioriture primaverili: l’Iberis sempervirens

Tra le innumerevoli varietà di Iberide merita una menzione speciale l’Iberis sempervirens per via della delicata fioritura, particolarmente adatta per la decorazione di aiuole, bordure e giardini rocciosi. Si tratta di una pianta che raramente supera i 40 centimetri di altezza, costituita da foglie ovali e cuoiose di colore verde scuro. I fiori sono riuniti in mazzetti di colore bianco, giallo o rosa e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per mantenersi poi sulla pianta per diverse settimane.

La coltivazione dell’Iberis sempervirens è abbastanza semplice e non richiede conoscenze particolari, purché se ne rispettino le esigenze in termini di collocazione e fabbisogno di acqua. In particolare, ricordiamo che questo tipo di pianta deve essere protetto dalle gelate invernali grazie ad una buona copertura ed alla pacciamatura del terreno.

Il Callistemon viminalis

Il Callistemon viminalis è una pianta arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Myrtacee ed originaria dell’Australia, molto apprezzata per la particolarità della sua fioritura. E’ costituita da un fusto eretto e ramificato che porta foglie lanceolate ed appuntite di colore verde brillante. I fiori sono simili ad un piumino e costituiti da numerose piccole infiorescenze di colore rosso.

Si coltiva in piena terra, essendo una pianta che resiste alla temperature rigide, ma può essere allevato anche in vaso, dove raggiungerà dimensioni più contenute. La coltivazione del Callistemon viminalis è abbastanza semplice e si adatta perfettamente con le esigenze di chi ha poco tempo da dedicare alla cura dei fiori.

Acacia dealbata, ovvero la Mimosa

La Mimosa è un genere appartenente alla famiglia delle Fabaceae, che conta circa 400 specie di piante erbacee e arbustive; la mimosa come la intendiamo generalmente noi, ovvero quella con i fiori gialli che si è soliti regalare per la Festa della Donna, è in realtà l’Acacia dealbata, una pianta appartenente, appunto, alla famiglia delle Fabaceae.

L’Acacia dealbata è una pianta originaria dell’isola di Tasmania, in Australia, che grazie alle sue caratteristiche ornamentali si è diffusa facilmente in Europa già a partire dal XIX secolo; in Italia cresce bene in Toscana, nella Riviera ligure e nel Sud, in quanto ama i climi temperati mentre teme gli inverni troppo rigidi, quindi, nelle altre zone della Penisola deve essere coltivata in serra oppure in vaso.

L’Acacia dealbata si caratterizza per i fiori riuniti in copolini sferici di colore giallo molto profumati, raccolti in racemi di circa 10 centimetri che spuntano da gennaio a marzo; i frutti sono dei baccelli lunghi dai 4 ai 10 centimetri che quando sono maturi assumono una colorazione scura.

Hydrangea petiolaris, l’Ortensia rampicante

Tra le tante specie di Hydrangea, una delle più spettacolari è senza dubbio l’Ortensia rampicante (Hydrangea petiolaris), originaria del Giappone ed alta fino a due metri e mezzo. E’ caratterizzata da foglie ovali con margine seghettato, lucide, di colore verde brillante nella stagione vegetativa, giallo in quella autunnale. I fiori sono bianchi, di forma irregolare e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi abbellire la pianta per quasi tutta l’estate.

L’Ortensia rampicante si coltiva in piena terra, sia come arbusto singolo che nei pressi di un muro, dove si arrampicherà con radici aeree fino a raggiungere l’altezza massima. Non ha particolari esigenze riguardo alla collocazione ed al terreno e si adatta perfettamente anche alla coltivazione in zone con inverni molto freddi, essendo in grado di sopportare anche temperature inferiori allo zero.

Piante tappezzanti: Androsace

Se avete l’esigenza di ricoprire un angolo morto del giardino o se desiderate decorare al meglio un giardino roccioso, potete puntare sulla coltivazione dell’Androsace, una tappezzante molto delicata che regalerà splendide macchie di colore al vostro spazio verde. Si tratta di una pianta che non supera i 10 centimetri di altezza, ma che si allarga con facilità, ricoprendo tutto lo spazio a sua disposizione.

Le foglie sono di colore verde scuro, ovali, ricoperte di peluria, e formano dei cespugli ramificati. I fiori sono singoli o riuniti in mazzetti di colore bianco o rosa e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile. L’Androsace è una pianta di facile coltivazione, resistente alle basse temperature e coltivabile quindi anche nelle zone con inverni particolarmente rigidi.

Fioriture primaverili: l’Asclepias syriaca

Appartenente alla famiglia delle Asclepidacee ed originaria dell’America del Nord, l’Asclepias syriaca – detta anche erba bambagia – è una splendida pianta da giardino, che regala una fioritura molto appariscente. E’ caratterizzata da fusti eretti, che allo stato spontaneo possono superare il metro di altezza, e da foglie ellittiche ed appuntite di colore verde chiaro, attraversate da vistose venature. I fiori sono riuniti in ombrelle di colore rosato e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per poi abbellire la pianta fino all’autunno inoltrato.

L’Asclepias syriaca si coltiva per lo più in piena terra, essendo in grado di resistere anche alle temperature più rigide, ma non è escluso l’allevamento in vaso, dove però raggiungerà dimensioni più contenute. E’ una pianta di facile coltivazione e non richiede cure particolari, a patto che trovi la giusta collocazione all’interno del giardino.

Cosa seminare a febbraio: il Nasturzio

Se avete intenzione di circondarvi di Nasturzi nel corso della prossima primavera, è proprio febbraio il momento più adatto per dedicarsi alla semina. E’ comunque opportuno evitare l’esposizione in piena terra e seminare invece i nasturzi in contenitori singoli, per poi trapiantare le piantine a dimora nella tarda primavera.

E’ una pianta che non ha bisogno di cure particolari, ma occorre trovare la posizione giusta all’interno del giardino, in un luogo dove possa essere raggiunta dal sole diretto per molte ore nel corso della giornata. Il Nasturzio rende al meglio anche se coltivato come rampicante o come strisciante nella decorazione di vasi sospesi o di bordure ed aiuole. Per prolungare la fioritura fino al termine dell’estate è necessario eliminare le parti appassite di tanto in tanto.

Il Geranio tomentosum

Tra le tante varietà di Geranio merita una menzione particolare il Pelargonium tomentosum (Geranio tomentusum), meno spettacolare nella fioritura rispetto ad altre specie, ma apprezzato per la bellezza del suo fogliame. I fiori sono estremamente piccoli, di colore bianco (lilla o rosa in alcuni ibridi) e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per poi decorare la pianta fino ai primi freddi autunnali. Le foglie sono variegate, di grandi dimensioni rispetto al altre specie di geranio, e delicatamente profumate, specialmente se sfregate tra le dita.

Il Geranio tomentosum si coltiva in contenitore o in piena terra, nella decorazione di aiuole o bordure, ma rende al massimo della bellezza se collocato in vasi sospesi, visto il portamento strisciante o ricadente.

Ortensie, varietà e cure

Al genere Hydrangea, meglio conosciuta come Ortensia, appartengono circa ottanta specie di piante dal portamento sia arbustivo che rampicante, caratterizzate da fusti piuttosto robusti che possono raggiungere i 15 metri di altezza, sebbene le specie più coltivate alle nostre latitudini non superino i 4 metri. Le foglie sono lobate, a margine dentato, di colore verde chiaro o scuro, a seconda della specie. I fiori possono essere sterili o fertili, a forma di stessa e riuniti in pannocchie di colore bianco, rosa, lilla malva o azzurro e fanno la propria comparsa nella stagione estiva.

La specie più coltivata è senza dubbio l’Hydrangea macrophylla, originaria del continente asiatico (in particolare della Cina e del Giappone) e caratterizzata da portamento tondeggiante e da foglie dentate di colore verde chiaro. I fiori sono riuniti in corimbi sterili di colore rosa, azzurro, bianco o lilla, spesso sfumati. All’interno della stessa specie si distinguono due varietà differenti, il Gruppo Hortensia, con corimbi globosi ed appariscenti, ed il Gruppo Lace Caps, con corimbi composti da fiori ancora schiusi circondati da infiorescenze aperte.

Fioriture primaverili, il Ciliegio ornamentale

Il Prunus cerasus o Ciliegio ornamentale è una pianta coltivata per lo più per la bellezza della sua fioritura, sebbene i suoi frutti siano commestibile come quelli del ciliegio comune. Appartiene alla famiglia delle Rosacee ed è originario delle regioni del Medio Oriente, anche se ormai la sua diffusione è estesa a tutte le zone temperate del Pianeta. Il Ciliegio ornamentale è caratterizzato da un fusto eretto con chioma piramidale e foglie ovali di colore verde chiaro. I fiori sono di colore bianco o rosa, semplici o doppi, e fanno la propria comparsa nella tarda primavera.

Allo stato spontaneo cresce su qualunque tipo di terreno, mentre nella coltivazione domestica è consigliabile mescolare al substrato una buona dose di stallatico maturo nella fase di messa a dimora ed alla fine dell’inverno. Lo si può coltivare anche in vaso, dove raggiungerà dimensioni più contenute, o addirittura come bonsai.