Spezie di Natale, i chiodi di garofano

I chiodi di garofano sono una spezia e derivano dall’Eugenia caryophillata, un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Myrtaceae originario dell’Indonesia, dello Zanzibar e del Madagascar; i boccioli di questa pianta vengono essiccati e trattati per ricavare la spezia conosciuta con il nome di chiodi di garofano, caratterizzata per il suo profumo forte e particolare, molto usata in cucina e dalle diverse proprietà benefiche.

Spezie di Natale, la Noce moscata

Tra le tante spezie tipiche del periodo natalizio (ma non solo) merita una menzione particolare la Myristica fragrans, meglio conosciuta come Noce moscata, utilizzata da secoli a scopi alimentari per il condimento di pietanze e dolci. Quella che noi conosciamo come Noce moscata altro non è che il frutto di una pianta aromatica originaria dell’Indonesia ed appartenente alla famiglia delle Myristicacee. Si tratta di una pianta con fusti che possono raggiungere i 10 metri di altezza e foglie ovali di colore verde scuro.

L’orchidea Pleurothallis

Al genere Pleurothallis appartengono centinaia di orchidee epifite originarie delle foreste tropicali dell’America centrale e del Sud; queste orchidee si caratterizzano per non avere pseudobulbi e per presentarsi come cespi di foglie carnose. Le specie più apprezzate sono quelle più piccole, ovvero quelle che non superano i quindici o venti centimetri di altezza.

Spezie di Natale, la cannella

Tra le spezie più utilizzate in cucina e, in particolare durante il periodo di Natale, c’è sicuramente la cannella, una sostanza fortemente aromatica che ben si presta alla preparazione di primi piatti, dolci o semplicemente per arricchire secondi e contorni. La cannella è costituita da fogli legnosi arrotolati prelevati dalla corteccia di un albero tropicale chiamato Cinnamomum zeylanicum, un sempreverde di medie dimensioni appartenente alla famiglia delle Lauracee originario dell’Asia meridionale.

Come proteggere le piante acquatiche dal freddo

La maggior parte delle piante presenti nei nostri laghetti o nei giardini acquatici sono esemplari rustici che resistono al freddo e al gelo invernale tuttavia, esattamente come le altre piante, in questa stagione dell’anno hanno bisogno di alcune cure particolari, senza contare il fatto che in molti giardini acquatici si trovano degli esemplari di piante esotiche che non sono adatte al freddo invernale.

Stella di Natale: cure, riproduzione e leggende

Quando si parla di Natale, non ci si può esimere dal pensare ad una pianta ben specifica:  la Stella di Natale. L’Euphorbia Pulcherrima, nota in botanica anche con il nome di poinsettia è una delle piante più diffuse in tutto il globo per ciò che concerne il periodo natalizio. E’ molto apprezzata in tal senso perché la sua colorazione ne rispecchia lo spirito appieno: le infiorescenze giallo dorate, le brattee rosso acceso, ed il verde dei fusti e delle foglie.

Piante carnivore, la Sarracenia

La Sarracenia è una pianta carnivora appartenente alla famiglia delle Sarraceniacee ed originaria dell’America del Nord. E’ caratterizzata da un tubero sotterraneo carnoso, dal quale partono gli ascidi, ovvero delle foglie chiuse a tubo sormontate da un opercolo che costituisce una trappola micidiale per insetti di ogni tipo. Gli ascidi possono raggiungere il metro di altezza ed hanno colorazioni e forme diverse a seconda della specie.

Corbezzolo, usi e curiosità

Il corbezzolo, conosciuto scientificamente sotto il nome di arbutus unedo non è solamente una interessante pianta ornamentale, ma come tutte le piante officinali ha in qualche modo delle qualità che possono trovare utilizzo anche nella vita di tutti i giorni. Soprattutto in questo periodo autunnale quando per una particolare caratteristica della pianta, la stessa si trova ad ospitare contemporaneamente fiori e frutti.

Bonsai, le cure da effettuare d’inverno

Con l’arrivo della stagione fredda non vi è bisogno solamente di preparare all’inverno l’orto ed il giardino ma anche quegli stupendi alberi di origine orientale, molto piccoli, conosciuti sotto il nome di bonsai. Al pari di qualsiasi altra pianta hanno delle esigenze particolari, che debbono essere soddisfatte. “Cure bonsai” deve divenire il pensiero fisso di tutti coloro che li possiedono. Cerchiamo di scoprire insieme come comportarci con questi alberi.

L’orchidea Chysis

Al genere Chysis appartengono circa sei specie di orchidee epifite originarie dell’America centrale e meridionale caratterizzate da pseudobulbi carnosi, avvolti nella parte inferiore delle foglie, che ogni anno producono dei germogli che vanno a costituire dei piccoli gruppi di altri pseoduubli.

L’orchidea Sobralia

Al genere Sobralia appartengono circa cento specie di orchidee, quasi tutte terricole, originarie dell’America centrale e meridionale caratterizzate dall’assenza di pseudobulbi e dalle radici carnose che tendono ad allargarsi formando, così, delle ampie colonie di piante.

L’orchidea Restrepia

Al genere Restrepia appartengono circa 50 specie di orchidee epifite, in genere prive di pseudobulbi, originarie dell’America centrale e delle zone andine di quella meridionale; queste orchidee si caratterizzano per la fioritura molto prolungata: basti pensare che in natura possono fiorire durante tutto l’arco dell’anno.

L’orchidea Orchys morio

L’Orchys morio è un piccola orchidea terricola originaria dell’Asia e dell’Europa facilmente reperibile nei pascoli o nei boschi italiani; essendo però una specie in via d’estinzione, nel caso in cui desideriate coltivarla, è meglio rivolgersi ai negozi specializzati anziché prelevare la pianta direttamente dal suo habitat naturale.

L’orchidea Caladenia

Al genere Caladenia appartengono circa cento specie di orchidee terricole originarie della Nuova Zelanda e dell’Australia, caratterizzate da grandi radici a stolone dalle quali spuntano un’unica grande foglia carnosa e dai fiori decisamente ornamentali, che spuntano solitari o in coppia dagli steli lunghi circa 15 centimetri.