Epyphyllum, come coltivarlo in vaso

Avete mai sentito parlare delle Lingue di suocera? Si tratta di una pianta grassa che pur essendo una forma di cactus ama l’umido e “credendosi” delle orchidee fanno tantissimi fiori colorati. Da sempre presentati con quel pizzico di ironia che suscitano a guardarli, gli Epyphyllum (o Epifillo) sono tanto difficili da nominare per quanto sono facili da coltivare all’interno delle nostre case. Sembrerà impossibile ma è proprio così. Ed oggi ci prepariamo a dimostrarvelo.

Si tratta di piante che, proprio come le orchidee, crescono sugli alberi. Le loro radici non toccano il terreno, ma si nutrono attraverso le sostanze che solitamente in natura si possono trovare sui rami degli alberi tropicali. Vivendo in questo modo, è il caso di dirlo, di luce riflessa riescono a vivere ed a farlo rigogliosamente grazie a ombre rinfrescanti e umidità perfetta. Questo non significa però che non siano adatte ad essere coltivate anche in vaso. In fin dei conti lo facciamo anche con il più comune fiore da noi ripetutamente citato.

Ovviamente se il vaso è sospeso, la pianta ritroverà la possibilità di esprimersi così come solitamente fa in natura, facendo pendere i suoi lunghi fusti. I fiori che rendono tanto speciali gli Epyphillum nascono proprio da quei carnosi fusti verdi.  Essi vengono solitamente venduti in un vaso adatto allo scopo. In caso di rinvaso basterà usare un mix di torba e perlite (o pomice). Assicuratevi però che il sottovaso sia fatto in modo tale da non far ristagnare l’acqua: le radici infatti così marcirebbero.

Le lingue di suocera non hanno bisogno di molto per sopravvivere: basta un esposizione al sole, ma non diretta e una innaffiatura al mese nei mesi invernali con frequenti nebulizzazioni. D’estate ovviamente le cure dovranno essere un pochino più frequenti, in modo tale che la terra dentro al vaso non si secchi, ma non c’0è da preoccuparsi: le spettacolari fioriture che lo caratterizzano non si faranno attendere a lungo.

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