Fragaria vesca, ovvero la fragola di bosco

fragaria vesca

La Fragaria vesca è il nome botanico della fragola di bosco, che si distingue dalle specie ibride per il fatto di avere un frutto piccolo e morbido; da qui l’appellativo vesca che in latino significa molle. La Fragaria è una pianta erbacea appartenete alla famiglia delle rosacee che cresce spontanea nei sottoboschi italiani e che raggiunge solitamente i 20 centimetri di altezza. In primavera e in estate produce dei piccoli fiori a cinque petali di colore bianco, e, sempre nello stesso periodo produce anche i frutti rossi, punteggiate da semi.

Le fragole di bosco sono commestibili, anche se per la coltivazione in genere vengono usate altre varietà di fragaria, in genere ibridi che producono frutti più grandi.

La Fragaria ama i luoghi freschi e ombreggiati, per questo il loro habitat naturale è il sottobosco; non temono il freddo anche se le gelate possono seccare la pianta. Predilige i terreni soffici e sciolti, umidi e freschi, costituiti in gran parte da materia organica, che quindi, se coltivate gli va fornito sotto forma di terriccio.

In primavera va annaffiata regolarmente, mentre in estate le annaffiature possono essere sospese; le fragole adulte possono sopportare anche alcuni periodi di siccità, mentre quelle appena messe a dimora hanno bisogno di annaffiature abbondanti, pur senza lasciare ristagni nel terreno.

Essendo una pianta stolonifera, i rizomi di fragola producono degli stoloni striscianti al termine dei quali si sviluppa una nuova pianta; queste piantine possono essere staccate dalla pianta madre e coltivare come piante singole. Generalmente le piante di Fragaria sono molto resistenti anche se le foglie possono essere colpite da mal bianco e da ruggine.

Come erba medicinale la Fragaria vesca può essere usata per contrastare i disturbi gastrointestinali per le infiammazioni del cavo orale; possiede proprietà diuretiche e depurative; contiene acido salicilico, vitamina C, fosforo, calcio, ferro e iodio.

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