Ibisco, come coltivarlo

La pianta di ibisco è una delle più apprezzate da chi vuole dare al proprio giardino un tocco di colore e un aspetto vagamente esotico. I fiori delicatissimi, imbutiformi, possono essere semplici, doppi, o plurimi e dai colori più vari: rosa, rosso, blu, giallo, bianco e talvolta con la corolla di un colore e gli stami di un colore contrastante e hanno una vita brevissima di appena 24 ore. Esistono numerose varietà diverse di ibisco che possono raggiungere anche i due metri di altezza.

Ibisco, quando piantarlo

L’ibisco si pianta in primavera o in estate. Si può anche piantare in vaso ma l’importante è che il vaso abbia un diametro di almeno due volte superiore alle radici. Il vaso inoltre deve avere i buchi per il drenaggio dell’acqua e il terriccio deve essere argilloso con l’aggiunta di un po’ di compost. I fiori sbocciano a settembre e sono molto delicati e non profumano.

Se le condizioni climatiche del vostro giardino o terrazzo non permettono di tenere la pianta all’aperto tutto l’anno ma solo nei periodi primaverili ed estivi ricordatevi che l’ibisco va abituato gradatamente all’aria aperta. All’inizio dovrete sistemarlo in posizione ombreggiata e protetta per diversi giorni. Poi per circa 10 giorni potrete posizionarlo al sole diretto solo la mattina, riportandolo all’ombra nelle ore più calde. Dopo di che potete lasciarla tranquillamente al sole, senza concimarla per circa un mese in modo da dare alla pianta il tempo di abituarsi al cambio di sistemazione.

Ibisco, la potatura

Il periodo ideale per potare l’ibisco è  primavera, periodo in cui la pianta è più rigogliosa. Si possono tagliare i rami più lunghi ed eliminare le foglie secche e le parti danneggiate in modo che la fioritura sia ancora più rigogliosa. D’inverno la pianta deve essere protetta dal freddo coprendola con gli appositi teli o trasferendola in un  luogo protetto dal vento.

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