Coltivare la menta

menta spicata

Tra le piante aromatiche la menta è sicuramente quella da  maggiori soddisfazioni a chi la coltiva; avere una pianta di menta a portata di mano può infatti regalare più di un piacere: dall’inconfondibile aroma che diffonde nell’aria alla possibilità immediata di aggiungerne qualche foglia a bevande e pietanze per decorarle o esaltarne il gusto.

Il genere menta comprende una moltitudine di specie e varietà perenni, rustiche o semirustiche tra le quali menta piperita, menta acquatica, menta arvensis, menta longifolia (nota anche come menta forte), menta rotundifolia, menta spicata o viridis, solo per citarne alcune, che si distinguono per dimensioni, caratteristiche dei fiori e delle foglie, aroma.

In linea di massima però tutte le specie di menta hanno foglie lanceolate ricoperte da una sottile peluria di colore verde scuro (menta piperita), verde brillante e variegate (menta suaveolens variegata). I fiori, tubolari o campanulati, crescono sempre raccolti in spighe e fanno la propria comparsa sulla pianta in estate per rimanervi fino ad autunno inoltrato.

La menta è inoltre una pianta di facile coltivazione: cresce bene sia in pieno sole che all’ombra (anche se le esposizioni molto luminose favoriscono la produzione di oli essenziali) e si adatta sia alla coltivazione in piena terra che in vaso, sebbene sia consigliabile coltivarla in vaso dal momento che il suo accrescimento è talmente rapido e vigoroso da conferirle le caratteristiche di una infestante.

Anche se la menta non ha grandi esigenze in fatto di terreno questo dovrà essere legger e ben drenato mentre andranno assolutamente essere evitati i terreni pesanti e argillosi. La pianta inoltre non richiede potature, basta eliminare via via rametti e foglie secche per vederla rinvigorirsi. Durante il periodo estivo va innaffiata abbondantemente e in maniera regolare stando ben attenti però a non bagnare le foglie, mentre in inverno le innaffiature potranno essere sospese del tutto.

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