Orto sul balcone, proviamo il gombo

orto balcone gombo

Vogliamo provare qualcosa di nuovo per il nostro orto sul balcone? E’ una semina che deve essere fatta in primavera ma vogliamo spiegarvela per tempo. Avete mai sentito parlare del gombo? E’ un ortaggio tropicale davvero molto interessante.

Non si deve pensare erroneamente che la scelta, quando si parla di orto sul balcone sia limitata. Certo, bisogna prendere bene le misure e fare in modo tale che i vasi scelti possano assicurare alla pianta un corretto sviluppo, ma alla fine a rappresentare un vero problema per la crescita di qualsiasi ortaggio è solo la temperatura esterna. Il gombo, conosciuto sotto il nome scientifico di abelmoschus esculentus è una verdura tipica di tutte le regioni subtropicali e tropicali. Sono moltissimi i modi nei quali è conosciuto. Tra i suoi nomi troviamo anche l’ojra, il quiabo ed addirittura il dito di dama (lady’s finger). Nel nostro paese questo ortaggio si è ambientato perfettamente, sia nelle regioni meridionali dove la sua coltivazione è davvero semplicissima, fino ad arrivare alle pendici delle Alpi.

Questo perché il gombo è un ortaggio resistente ed una volta che avete messo a sua disposizione un vaso capiente e profondo, con perlite o argilla espansa per favorire il drenaggio ed un terriccio universale arricchito di concime naturale o “sintetico” avete praticamente fornito alla pianta circa il 90% delle attenzioni delle quali necessita per sopravvivere in maniera adeguata. La primavera è il momento migliore per seminare il gombo perché si possono evitare le gelate tardive che ne bloccherebbero lo sviluppo. E’ importante lasciare almeno 40 cm di terra tra una pianta e l’altra quindi coltivandoli in vaso, regolatevi su quanti semi inserire in base alla grandezza del recipiente.

I frutti arrivano molto velocemente dopo la fioritura: coglieteli quando sono teneri e tra i 5 ed i 15 si lunghezza, sono più buoni. Cosa ne dite, è una prova che potete pensare di voler fare?

Photo Credit | Thinkstcok

Lascia un commento