Se avete la necessità di rinnovare una parte del vostro prato o di sistemare «ex novo» una zona del vostro giardino tenuta ad erba, non aspettate troppo ad occuparvene, soprattutto se avete la grande fortuna di vivere in una zona dove l’inverno ha una relativa mitezza. Approfittate, dunque, di qualche bella giornata di sole per compiere queste prime due operazioni:
asportare l’attuale strato erboso, scorticando il terreno in modo da eliminare anche tutto l’ammasso delle radici della vecchia erba e ripulire completamente il terreno dai sassi più grossi. Per operare questo scorticamento bisogna agire con il badile tenuto quasi piatto, incidendo terra e radici al di sotto del tappeto erboso con rapidi e ben piantati colpi di punta, quindi facendo leva per scalzare tutta la zolla. In questo modo, nel terreno resteranno solo poche radici che potranno essere eliminate a mano durante le successive fasi di zappatura, erpicatura e rastrellatura;
coprire lo spazio destinato ad essere sistemato a tappeto erboso, con uno strato di terriccio molto soffice, misto a pari quantità di torba. È possibile usare anche la torba pura mescolata a una giusta quantità di concime organico in polvere. La soluzione ideale sarebbe quella di mescolare la torba o il terriccio con del letame ben fermentato, ma data la difficoltà di reperire questo tipo di concime allo stato naturale, si deve ricorrere a un buon fertilizzante organico in polvere, sostanza che del resto sostituisce degnamente il letame tradizionale.
Dopo avere sparso per bene questo terriccio concimato (lo strato può essere alto da 3 a 10 centimetri, secondo le condizioni generali del suolo già esistente nel giardino) è indispensabile rastrellare bene, ma in modo superficiale, tanto per distribuire uniformemente il concime e cominciare ad eliminare, sin da questo momento, tutti i possibili avvallamenti, onde evitare inestetismi alla ricrescita del nostro bel manto erboso.