Scalogno, come coltivarlo

Scalogno

Lo scalogno è una pianta facilmente coltivabile nell’orto di casa, che può essere utilizzato per tantissime gustose ricette. Oggi impareremo come coltivare lo scalogno a casa propria, seguendo alcuni piccoli accorgimenti: il momento migliore per piantare la semente è il periodo da settembre a novembre, oppure il periodo primaverile, mentre il trapianto nell’orto dovrà avvenire quando la piantina inizierà ad avere le prime foglie.

Ricordatevi poi di coprire bene il collo della pianta in modo da proteggerla dalle temperature fredde dell’autunno: lo scalogno dovrà poi essere trapiantato a circa una ventina di cm l’uno dall’altra in un solco di altrettanta profondità. in modo tale che la pianta possa svilupparsi adeguatamente. Il terreno in cui lo scalogno verrà coltivato dovrà poi essere ben drenato, e con un ph oscillante tra il 6 ed il 7, con necessità di una buona concimazione potassica e fosforica.

Quando trapiantate le varie piantine, fate dei solchi a 30 cm l’uno dall’altro e distanziate le piante tra loro di circa 20 cm, in modo da permettere allo scalogno di ingrossarsi bene. Questa pianta necessita di un terreno molto drenante con un pH tra 6 e 7,5. E’ molto esigente sulla concimazione potassica e fosforica quindi a parte quella effettuata durante la preparazione del terreno, ne necessitano altre due.

Infine un breve cenno sulla questione dell‘esposizione al sole: si tratta di una pianta che predilige le temperature miti, almeno comprese tra i 15 ed i 20 gradi, ma se avete una piccola serra lo potete coltivare anche nel periodo invernale! Ricordatevi di innaffiarlo poco ma spesso, evitando il ristagno dell’acqua che è dannoso!

foto credit: Thickstock

Lascia un commento