Sedano, imbianchimento e malattie

Quali sono le principali malattie che possono colpire il sedano? E come avviene il suo imbianchimento? Vediamolo insieme in modo tale da essere preparati a ciò che questa pianta richiede per crescere ed essere consumata.

sedano

Imbianchimento

L’imbianchimento del sedano serve a rendere le coste della pianta che consumiamo più morbide. Essa si ottiene con l’utilizzo di due fogli di politene che vengono posti in verticale e posti ai due lati della pianta. Si tratta di un metodo “artificiale” spesso usato per comodità rispetto all’imbianchimento naturale che avviene attraverso la rincalzatura. E’ una decisione che dipende spesso dagli spazi dell’orto che vengono sfruttati: utilizzando infatti i due fogli di politene si occupa meno spazio tra le file.

Tornando alla tecnica dell’imbianchimento nello specifico servono circa 15 giorni affinché il sedano passi dal suo verde ad un colore pallido che tenda al bianco ed ad una consistenza molto più morbida e meno filamentosa. Non solo: grazie allo stesso si fornisce una protezione che rende possibile un allungamento generale del periodo della raccolta che consente di avere del sedano fresco dal proprio orto in pratica fino a dicembre.

 

Malattie e parassiti del sedano

Quando si coltiva del sedano nel proprio orto bisogna avere paura di particolare di due cose: degli afidi e delle malattie crittogame. Per sua natura lo stesso viene colpito dalle stesse malattie della pianta di prezzemolo, ma l’irruenza è maggiore per via dei tempi di crescita dell’esemplare stesso. La cercospora è quella di cui bisogna avere maggiore paura perché si passa velocemente dalle macchie sul sedano al suo seccarsi.

Photo Credit | Pixabay

 

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