Semine di settembre: il pisello odoroso

Il pisello odoroso (Lathyrus odoratus) è una pianta erbacea rampicante di tipo annuale, originaria dell’Europa meridionale e come il nome suggerisce appartenente alla famiglia delle  Papilionacee. E’ caratterizzata da fusti rampicanti che possono raggiungere 1,50-1,80 m di  altezza. Settembre, nel momento in cui la temperatura cala per progredire pigramente verso l’autunno, è il periodo migliore per la  sua semina. Viene contemplata anche una moltiplicazione per seme intorno al mese di marzo. Tra le semine di settembre è fuori da ogni dubbio, una delle più pittoresche.

Il suo aspetto è molto grazioso, ed i suoi fiori a forma di farfalla, riuniti in grappoli sono così pittoreschi e profumati da essere utilizzati spesso anche nei bouquet da sposa. Sebbene più diffusi nella tonalità del rosa, possono essere anche di colore viola, rosso, bianco e giallo. Le sue foglie sono pinnate e di colore verde chiaro. Se si vuole far durare più a lungo la fioritura è consigliato liberare la pianta dai fiori appassiti.

In fatto di esposizione il pisello odoroso preferisce il contatto diretto con la luce del sole, anche se cresce bene anche se parzialmente in ombra. Ha qualche problema con le temperature troppo alte, quindi sarebbe bene piantarli in luoghi dove la pianta sia esposta al sole ma il terreno sia all’ombra.  Le irrigazioni debbono essere costanti e giornaliere, soprattutto se abbiamo delle piante attive in estate a causa di una semina primaverile.

Il pisello odoroso soffre dell’attacco delle afidi e di un terreno troppo bagnato, causa primaria del suo marcire delle radici. Il fatto che le sue piante amino avere le radici molto umide, non deve portare coloro che lo vogliono coltivare a favorire il ristagno dell’acqua, che si rivelerebbe fatale.  Si può però intervenire sul terreno, specialmente se non adatto. Quando è molto argilloso si possono incorporare ghiaia e sabbia, o materiale inerte. Mentre se il terreno è sabbioso, letame, composta e terra di campo lo renderanno perfetto.

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