Sesia del Ribes e del Kaki, insetto parassita

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La sesia del ribes e del kaki è un insetto o meglio una farfalla, che attacca le suddette piante in via preferenziale ma che è tipica anche  di nocciolo, vite, uva spina, lampone. Ricordatevene bene se siete coltivatori di uno di questi frutti o alberi.

La sesia è un lepidottero appartenente alla famiglia delle sesidi ed è facilmente riconoscibile per via di quel suo aspetto verosimigliante ad un incrocio tra un tarlo e una vespa, con un’unica differenza: anche le sue ali, sebbene trasparenti, possono presentare dei bordi gialli e neri che richiamano l’aspetto dell’addome. E’ distinguibile dalla vespa perché dove questo insetto fastidioso termina con un pungiglione, la sesia del ribes e del kaki termina con un ciuffo di peli. La sua apertura alare è pari a 20 mm. La larva, di tipo polipode, misura circa 15mm ed è di colore bianco giallognolo con il capo bruno.

I danni di questo insetto sono riconoscibili con facilità: le larve infatti scavano le gallerie nei tessuti corticali arrivando fino all’alburno e quindi portando problemi all’apparato conduttore della pianta, senza contare le gallerie vengono create preferenzialmente nelle zone di innesto ed alla base dei rami più grandi creando non solo un ingiallimento generale della chioma fogliare, ma anche un arresto o una riduzione nella crescita della piante. I rami attaccati si seccano con maggiore facilità e possono essere soggetti a rottura per via della loro debolezza da parte degli agenti atmosferici.

Ricordate, la sesia sverna sempre come una larva all’interno delle gallerie che scavano. Risalgono ma mano nella corteccia per incrisalidarsi e poi sfarfallano da fori nella corteccia preparati in precedenza talvolta in aprile e molto più facilmente tra giugno e luglio. Le femmine depongono quasi subito decine di uova.

La lotta contro la Sesia è di tipo meccanico o chimico. La prima avviene attraverso la spazzolatura della corteccia, eseguita solitamente di inverno. Se la stessa non raggiunge i risultati sperati si inizia con la lotta di tipo chimico attraverso trattamenti mirati con fosforganici.

Photo Credit | Wikipedia

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