Cachi, usi e proprietà

I cachi sono un frutto autunnale dalle ottime proprietà. I suoi usi possono essere molteplici e la sua coltivazione interessante. Vediamo il benessere che possono apportarci è in grado di incuriosirvi.

albero di cachi

Il cachi o kaki, lo ricordiamo è un albero da frutto che ha origine nell’Asia orientale. E’ conosciuto nel nostro paese anche sotto il nome di diospiro o diospero ed è attualmente uno degli esemplari dalla più antica coltivazione umana. I cinesi lo chiamavano “albero dalle 7 virtù”: esse erano legate all’uso che si poteva fare di lui. Era buono da ardere, le fogli erano ottimo concime per il terreno ed ha una particolarità interessante: è difficilmente attaccato dai parassiti.

Il cachi è un ottimo frutto se si ha bisogno di energia. Ecco quindi che si adatta ad un uso alimentare variegato, soprattutto grazie alla presenza, oltre a zuccheri ed acqua, anche di grassi e proteine: insieme sono in grado di ricaricare il corpo efficacemente. E’ un frutto perfetto se si è costipati e le sue fibre aiutano a regolare la peristalsi liberando il corpo dalle tossine, mentre la sua componente acquosa da modo di reidratare efficacemente l’organismo.

E’ per questo che si tende a suggerire il loro consumo la mattina a colazione: grazie a loro è possibile contrastare la classica debolezza stagionale. Il contenuto di antiossidanti dei cachi (vitamina A, betacarotene, licopene, luteina e zeaxantina, N.d.R.) aiuta a combattere l’invecchiamento precoce, fa bene alla pelle ed alla vista. La versatilità ne rende possibile un uso in cucina molto variegato. Ed in generale i fiori dell’albero sono in grado di rendere speciale qualsiasi angolo di giardino.

Photo Credits | Cristina Negoita / Shutterstock.com

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