Siepi, le principali tipologie

Oggi continuiamo a parlare di come arredare adeguatamente il nostro giardino, entrando maggiormente nello specifico nella questione siepi. Al pari delle bordure e delle aiuole esse nascono per dividere gli spazi verdi e dare loro una forma ben precisa che sia gradevole all’occhio umano. Nel caso delle siepi parliamo di vere e proprie delimitazioni che possono essere usate anche come confini territoriali ben distinti. Come tanti compendi utili all’arredamento, esse possono essere di diversi tipi.

Le tipologie principali sono essenzialmente tre: la prima è di tipo irregolare ed è composta solitamente da arbusti o cespugli da fiori. E’ così definita perché viene lasciata crescere secondo natura senza particolari interventi. Un esempio di siepe irregolare molto utilizzata, specialmente nelle regioni mediterranee è quella rappresentata dagli arbusti di oleandro. Sebbene la  pianta non sia adattissima, specialmente se il giardino prevede la presenza di bambini, i suoi colori e la sua crescita sono molto apprezzati.

Abbiamo poi le siepi difensive, solitamente composte da piante con le spine.  In alcuni casi vengono utilizzate le more gelso. Con molta più facilità si ricorre alle rose che non solo creano un colpo d’occhio molto bello ed interessante, ma che soprattutto riescono ad essere curate anche da un neofita della coltura e della botanica. Si tratta di una siepe  di tipo regolare, la cui sezione  può essere sia trapezoidale che arrotondata.

Una tipologia di siepe  utilizzata prettamente per la sua bellezza è quella ornamentale. Solitamente per questo tipo di compendio ci si basa su una scelta sempreverde, in modo tale da mantenere nel massimo del suo rigoglio la siepe. Anche la foglia caduca viene usata in questo tipo di “divisorio”, anche se ciò presuppone da parte del suo proprietario un impegno maggiore nel mantenimento. La prossima volta parleremo della loro potatura e dei suoi tempi e modalità. Al fine di darvi le giuste basi per una siepe rigogliosa e funzionale.

3 commenti su “Siepi, le principali tipologie”

Lascia un commento