Significato dei fiori: l’acacia

Il fiore di acacia non sarà diffusissimo tra le proposte di regalo che di solito riguardano i fiori, ma per sua stessa natura al pari di tutta la flora può contare su un significato specifico da sfruttare per lanciare un messaggio ad un amico, ad un famigliare o alla persona amata. Scopriamolo insieme.

Difficilmente ci soffermiamo a pensare all’acacia per la sua fioritura: essendo un albero,  ciò che focalizziamo riguarda più la corteccia ed una sua eventuale ramificazione rispetto alla delicatezza dei petali. Partiamo dalla suo aspetto generale per comprenderne il significato. E’ un albero forte dal regno resistente: la durezza del suo legno simboleggia forza e durata. Nell’antichità l’acacia era considerata da diverse popolazioni come simbolo della vittoria della vita sulla morte, di saggezza e rinascita. Era simbolo del legame che intercorre tra il mondo fisico e quello metafisico per gli egiziani, uno strumento in grado di simboleggiare il passaggio dall’ignoranza alla conoscenza. Secondo la loro epica, gli dei erano nati sotto un albero di acacia.

Il suo significato moderno è legato all’amore platonico, quel sentimento che per quanto presente non viene espresso nel pieno delle sue potenzialità.  Ma non finisce qui. Altrettanto interessante è la simbologia che nel corso degli ultimi secoli ha guadagnato a livello sociale. Si dice infatti che appuntando un rametto d’acacia sul bavero della giacca, si segnala l’appartenenza alla Massoneria, organizzazione per la quale questa pianta possiede molti significati. Al suo interno essa viene utilizzato anche nel rituale di elevazione al grado di maestro massone ed è legato alla leggenda di Hiram, contenuta nella Bibbia, che vuole che dal suo corpo di martire scaturisse la pianta, indicando non solo il luogo nel quale era stato sepolto di nascosto, ma anche chi lo aveva ucciso.

Più generalmente l’acacia simboleggia la fede: un significato compenetrato in quasi ogni tradizione popolare. Anche la corona di spine di Gesù, secondo una leggenda, si basava su questo legno, scelto per schernirlo perché lego sacro alla popolazione ebraica, per il quale era simbolo del Tabernacolo e dell’immortalità.

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