Significato dei fiori: l’epilobio

L’epilobio è una pianta di tipo annuale o perenne, capace di rinnovarsi continuamente e dare vita a fiori semplici per colore e forma ma senza dubbio gradevoli alla vista ed all’odorato. Come molti altri esemplari del mondo florerale possiede un significato tutto suo che ora andremo ad esplorare.

Il nome epilobio deriva dal greco, e più precisamente dall’unione delle parole “epi” che significa sopra e “lobos”, traducibile con baccello. Tutto ciò è dovuto alla conformazione della pianta ed al posizionamento del fiore della stessa che cresce davvero sul baccello del seme. Lo stesso significato di questo fiore è legato a questa sua particolare caratteristica. Nel linguaggio dei fiori è sinonimo di sfida, proprio a causa della posizione “assurda” quasi impossibile nella quale i fiori nascono e si sviluppano. Per lo stesso motivo può essere associato al concetto di ricerca della perfezione.  Provate a schiacciare i fiori e le foglie delle piante: avrete la possibilità di assaporare un profumo davvero interessante.

Questa pianta è conosciuta sotto diversi altri nomi: garofanino di bosco, fiore di Sant’Anna, erba di Sant’Antonio e asparago selvatico. Forse non ne siete a conoscenza, ma i germogli giovani di questa pianta e le foglie tenere, sia crude che cotte sono perfette per la preparazione di contorni o insalate. E’ stata la tradizione a suggerirne tale uso. Essa infatti nelle sue numerose varietà è stata utilizzata sia come cibo che in fitoterapia in molte comunità sparse per il globo. Fu la pianta con la quale il botanico tedesco Sprengel dedusse per primo che l’impollinazione delle piante venisse eseguita dagli insetti. E seppur la variante più conosciuta e diffusa sia originaria dell’America Settentrionale, diverse specie di epilobio sono nate e continuano a nascere spontanee in entrambi gli emisferi.

In seguito alla seconda guerra mondiale si è potuto notare che è una delle prime piante in grado di crescere dopo un disboscamento o un incendio.

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