Arredare il giardino: la base dell’aiuola

Con l’arrivo della primavera e l’avvicinarsi dell’estate diventa necessario, non solo a livello estetico, sistemare il proprio giardino. Come abbiamo visto è possibile farlo in molti modi diversi: partendo dal piantare bulbose e alberelli, curando ciò che già da tempo abbiamo piantato nel nostro verde, o ancora arredando nuovamente a gusto il giardino attraverso piccoli ma significativi cambiamenti di mobilio come tavolini da giardino, o candele profumate. Gli interventi da eseguire possono essere davvero molteplici.

Vi è anche un altro modo di cambiare, ovvero quello di costruire un’aiuola. Ve lo avevamo accennato, ora vi diciamo cosa fare.

Piante arbustive: lo Spino Cervino

Il Rhamnus catharticus – comunemente detto Spino Cervino – è una pianta arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Rhamnacee, molto diffuso nell’Italia del nord e del centro. E’ caratterizzato da un fusto ramoso con chioma piuttosto disordinata, formata da foglie ellittiche con margine seghettato. I fiori sono costituti da ombrelle profumate di colore verde o giallastro e fanno la propria comparsa nella tarda primavera. I frutti sono invece delle drupe verdi o nere, a seconda del periodo di maturazione.

Lo Spino Cervino si coltiva in piena terra, dove raggiungerà i 4-5 metri di altezza, decorando l’ambiente per tutto l’anno. Non teme il freddo e ben si adatta anche alla coltivazione in zone con inverni particolarmente rigidi, richiedendo poche e semplici cure. Per concludere, ricordiamo che le bacche dello Spino Cervino anticamente venivano utilizzate come purga in caso di intossicazioni alimentari.

Arbusti ornamentali: il Parthenocissus

Il Parthenocissus, o Vite americana, è un arbusto di taglia media appartenne alla famiglia delle Vitaceae originario della Cina e della Regione Himalayana; il Parthenocissus possiede uno sviluppo rampicante ed è conosciuto per le sue foglie molto decorative che in autunno assumono una caratteristica colorazione rossa e bordeaux. I fiori spuntano al’inizio dell’estate e sono in genere di colore giallo, mentre i frutti, che crescono fino a settembre, sono piccoli e di colore blu.

Proprio per il suo sviluppo rampicante, il Parthenocissus è particolarmente adatto per adornare pergolati, muri e graticci; in natura si sviluppa usando i tronchi degli alberi vicini come sostegno. Esistono diverse varietà di Parthenocissus, vediamo quelle più conosciute.

Parthenocissus quinquefolia. È una varietà rustica, meglio conosciuta come Vite canadese, in quanto è originaria proprio dell’America del nord; si caratterizza per la consistente altezza, fino a 20 metri, e per le bacche di colore azzurro-grigio.

Parthenocissus himalayana. È una varietà originaria delle zone dell’Himalaya, possiede uno sviluppo contenuto, massimo dieci metri di altezza, ed è caratterizzata dalla produzione di fiori giallo-verdi e dai frutti blu.

Parthenocissus inserta. Questa pianta è originaria dell’America del nord che, oltre ad essere una rampicante, si caratterizza anche per il suo portamento strisciante. Questa varietà è famosa anche per i fiori bianchi e per le foglie molto decorative che in autunno assumono una colorazione aranciata.

Parthenocissus thompsonii. è una varietà rampicante dai fusti legnosi dotata di viticci, si caratterizza per le foglie che assumono colorazioni particolari e per le bacche di colore nero.

Arbusti ornamentali: la Caesalpinia gilliesii

La Caesalpinia gilliesii, o Ponciana gilliesii, è un arbusto molto decorativo a foglia caduca appartenente alla famiglia delle Leguminose, originario delle isole Barbados, ma molto diffuso nei Paesi anglosassoni nei quali viene chiamato “bird of paradise”, ovvero “uccello del paradiso”; tuttavia, nelle regioni a clima mite dell’Italia può essere coltivato senza problemi.

La Caesalpinia gilliesii è un arbusto di medie dimensioni che può raggiungere i quattro o cinque metri di altezza, possiede un portamento eretto e deliziosi fiori molto decorativi di colore giallo con un ciuffo di stami rossi che compaiono in estate.

La Caesalpinia gilliesii può essere seminata in qualsiasi periodo dell’anno, tuttavia, dalla fine di ottobre a quella di dicembre è il momento ideale per metterla a dimora; vediamo, quindi, quali sono le sue caratteristiche di coltivazione.

Piante da appartamento: il Singonio

Il Singonio è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Araceae, originaria delle foreste dell’America centrale e meridionale; il singonio è una pianta molto longeva, facile da coltivare e, tra i suoi pregi, annovera anche il fatto di essere efficace nel rimuovere dall’ambiente domestico alcune sostanze nocive, come ad esempio, quelle provenienti dalla carta da parati o dalla vernice dei mobili.

Il singonio possiede un portamento cespuglioso, che da adulto diventa rampicante, fino a raggiungere anche i 180 centimetri di altezza; oltre al portamento, con l’avanzare dell’età. l’esemplare cambia anche la forma delle foglie: da quella a punta di freccia delle piante giovani, alle foglie più grandi e con più lobi di quelle adulte; in genere, il colore delle foglie è verde con striature bianche e grigie.

Nei luoghi d’origine, il singonio fiorisce in tarda primavera, mentre in appartamento non succede quasi mai. Generalmente, le piante di singonio vengono coltivate all’interno di vasi sospesi o in vaso con il tutore, attorno al quale possono attorcigliarsi liberamente.