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Cure primaverili bonsai: rinvaso e concimazione

cure primaverili bonsai rinvaso concimazioneTra le cure primaverili dei bonsai figurano, verosimilmente a quelle che avremmo fatto per un normale albero, anche il rinvaso e la concimazione. Si tratta di operazioni basilari in grado di predisporre la pianta a uno sviluppo adeguato nel corso della bella stagione, al fine di renderla rigogliosa e forte prima del suo naturale periodo di riposo invernale.

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Fioriture primaverili, la Sparmannia

Se volete donare un tocco di classe alla vostra casa, potete puntare sulla coltivazione della Sparmannia, pianta cespugliosa perenne appartenente alla famiglia delle Tilliacee ed originaria del continente africano. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti che possono raggiungere i due metri di altezza e da foglie a forma di cuore, di colore verde più o meno scuro. I fiori sono di colore bianco e presentano degli spendidi stami gialli, che rallegrano la primavera e l’estate.

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Fiori primaverili, arriva la Primula “Zebra blue”

fiori primaverili primula zebra blueLa primavera sta per allungare le sue tenere e calde braccia su di noi ed i fiori primaverili ed il loro pensiero stanno man mano sbocciando nelle vite di tutti noi. Quest’anno ad accompagnarci, insieme alle bulbose e tutte le altre fioriture avremo un fiore tutto nuovo, caratterizzato da colori forti ed una bellezza davvero speciale.  Parliamo di una primula appositamente creata da maestri botanici: la Primula “Zebra Blue”.

Piante rampicanti, l’Ipomoea

L’Ipomoea, meglio conosciuta come Campanella, è una pianta rampicante o strisciante coltivata sia come annuale che come perenne. Appartiene alla famiglia delle Convolvulacee ed è originaria del continente asiatico e dell’America centrale, sebbene la sua coltivazione sia ormai diffusa in tutte le zone a clima temperato del Pianeta. E’ caratterizzata da grandi foglie a forma di cuore, di colore verde più o meno scuro, e da fiori a forma di imbuto, di colore bianco, giallo, rosa, viola o porpora, che fanno la propria comparsa nel corso della tarda primavera o in estate.

Piante grasse, la Gasteria maculata

La Gasteria maculata è una magnifica pianta grassa appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria del continente africano. E’ caratterizzata da una rosetta di foglie lunghe ed appiattite, carnose, di colore verde più o meno scuro con screziature biancastre. I fiori sono a forma di campanula, riuniti in spighe di colore rosso e fanno la propria comparsa in primavera o in estate (a volte anche nel corso della stagione autunnale, a seconda del metodo dell’ambiente in cui è collocata la pianta).

Le piante da appartamento, come coltivarle con successo

Anche chi non ha un giardino o un terrazzo può coltivare la propria passione per il giardinaggio orientandosi sulle piante da appartamento, specie selezionate dai florovivaisti per le proprie capacità di adattarsi a condizioni ambientali avverse quali quelle offerte dalla coltivazione in vaso al chiuso.

Le piante da interni possono dare il giardiniere metropolitano grandi soddisfazioni, a patto che vengano rispettate alcune semplici indicazioni che hanno a che vedere con le condizioni di luce, temperatura e umidità dell’ambiente in cui pensiamo di collocarle, tutti fattori che, insieme alla quantità di tempo che potrà essere dedicato loro, condizioneranno la scelta delle specie più adatte alle esigenze di ciascuno.

Coltivare le Impatiens in vaso

impatiens in vaso

Le Impatiens (pianta di vetro) sono fra le piante che meglio si prestano a rallegrare il giardino durante l’estate; non solo perchè offrono fioriture spettacolari e abbondanti ma anche per il colore verde brillante del fogliame che fa loro da contorno. L’ideale sarebbe la loro coltivazione in aiuole o bordure ma la loro resa estetica è valida anche se vengono coltivate in contenitori; a patto di rispettare alcuni accorgimenti a partire dalla scelta del vaso:

La dimensione del vaso va scelta senza dubbio in funzione del numero di esemplari che decidiamo di mettere a dimora, tenuto conto che i risultati migliori si ottengono creando piccoli gruppi di Impatiens. Se decidiamo di metterle a dimora insieme ad altre piante fiorite meglio orientarci su grandi cassette di pietra, cemento o terracotta, se invece preferiamo coltivarle da sole è più opportuno scegliere ciotole basse e larghe, comunemente usate per balconi e terrazzi. 

Annaffiare le piante in vaso: cosa c’è da sapere

annaffiare le piante in vaso

L’annaffiatura delle piante in vaso costituisce la maggiore preoccupazione di chi possiede dei fiori, perché l’irregolare distribuzione d’acqua può causare il deperimento e, talvolta, addirittura la morte della pianta. La frequenza delle annaffiature è determinata da diversi fattori, come, ad esempio, l’ampiezza del vaso, la porosità del recipiente, lo sviluppo delle radici, l’abbondanza del fogliame e la temperatura.

Eccezione fatta per i casi particolari, la norma generale suggerisce di annaffiare quando, grattando il terriccio superficiale, appare asciutto anche lo strato sottostante. Un grave rischio per le piante è costituito dai ristagni di acqua originati dall’ostruzione del foro di scolo, oppure dalla permanenza di acqua nel portavaso.