Fioriture primaverili, l’Anchusa azurea

L’Anchusa azurea è una pianta erbacea perenne originaria dell’Europa e del continente africano, anche se la sua coltivazione è ormai diffusa in tutte le zone a clima temperato del Pianeta. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti che possono raggiungere i 70 centimetri di altezza e da foglie di colore verde chiaro, lanceolate e ricoperte di peluria. I fiori sono a forma di stella, di colore azzurro e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile.

Piante grasse, la Ruschia

La Ruschia è una magnifica pianta succulenta originaria del continente africano ed appartenente alla famiglia delle Aizoacee, molto diffusa alle nostre latitudini per la bellezza della sua fioritura. I fusti possono essere eretti o prostrati, mentre le foglie sono di forma triangolare, molto piccole e di consistenza carnosa. I fiori sono a forma di margherita, di colore bianco o rosa e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile, per poi mostrare il meglio di sé fino all’arrivo dell’autunno (nelle zone a clima mite la fioritura si protrae fino all’inverno).

Mimosa, fiore simbolo della Festa della donna

L’Acacia dealbata, meglio conosciuta con il nome di Mimosa, è il fiore simbolo della Festa della donna sin dagli anni quaranta, allorché le femministe decisero di sceglierla come fiore identificativo dell’8 marzo. Si tratta di una pianta i cui fusti possono raggiungere i 25 metri di altezza. Le foglie sono bipennate e composte, di colore verde-argento, mentre i fiori – vera bellezza della pianta – sono formati da capolini tondeggianti riuniti in racemi.

Piante arbustive, l’Ortensia villosa

Tra le tante specie di ortensia, una delle più caratteristiche è senza dubbio l’Ortensia villosa o Hydrangea villosa, originaria della Cina ed appartenente alla famiglia delle Saxifragacee. Si tratta di una pianta arbustiva perenne caratterizzata da fusti che possono raggiungere i tre metri di altezza e da foglie ovali o lanceolate di colore verde opaco. I fiori sono riuniti in corimbi di colori diversi a seconda dell’acidità del terreno e fanno la propria comparsa nel corso della stagione estiva.

La Melia azedarach, ovvero l’Albero dei rosari

La Melia azedarach, meglio conosciuta come Albero dei rosari o Albero dei paternostri, è una pianta arborea perenne a foglie decidue originaria dell’Australia e del continente asiatico ed appartenente alla famiglia delle Meliacee. E’ caratterizzata da fusti che possono raggiungere i 15 metri di altezza e da foglie composte a loro volte da foglioline ovali ed appuntite di colore verde più o meno scuro. I fiori sono formati da cinque petali di colore viola o lilla e fanno la propria comparsa nel corso della stagione estiva, per poi durare fino all’inverno, perdendo intensità nelle tinte.

Piante bulbose, la Chionodoxa

La Chionodoxa è una pianta bulbosa perenne appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria della Turchia. E’ caratterizzata da fusti che possono raggiungere i 15 centimetri di altezza e da foglie rigide di colore verde scuro. I fiori sono a forma di stella, di colore azzurro o rosa con centro bianco, e fanno la propria comparsa all’inizio della stagione primaverile.

L’orchidea Spiranthes

L’orchidea Spiranthes è un’orchidea terricola originaria dell’America settentrionale di piccole dimensioni, in quanto si mantiene attorno ai 30 centimetri di altezza. La caratteristica principale di questa orchidea, alla quale deve anche il nome, è la disposizione a spirale dei fiori attorno ad un’unica lunga spiga.

L’Hepatica nobilis, ovvero l’Erba stella

L’Hepatica nobilis è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Ranuncolacee ed originaria dell’America, dell’Asia e del continente europeo. E’ caratterizzata da foglie trilobate di colore verde scuro sulla pagina superiore e rossastro o porpora su quella inferiore. I fiori sono a forma di stella (non a caso il nome comune della pianta è Erba stella) di colore viola, blu, rosa o bianco.

Piante grasse, la Lofofora

Al genere Lofofora appartengono tre o quattro specie di Cactacee proprie del Messico e degli Stati Uniti meridionali che si caratterizzano per la forma tondeggiante; nei luoghi di origine questa succulenta è conosciuta anche con il nome di peyote o di mescal e in passato veniva usata come allucinogeno, tant’è che in alcuni Paesi ne è proibito il commercio.

Piante resistenti al freddo, l’Asclepias curassavica

L’Asclepias curassavica (da non confondere con l’Asclepias Syriaca) è una pianta arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Asclepiadacee ed originaria del continente americano, sebbene la sua diffusione sia ormai estesa a tutte le zone temperate del Pianeta. E’ caratterizzata da fusti che possono raggiungere gli ottanta centimetri di altezza e da foglie ovali di colore verde più o meno scuro. I fiori sono riuniti in racemi di colore rosso, arancio o rosso e fanno la propria comparsa nel corso della tarda primavera, per poi regalare un magnifico spettacolo fino all’arrivo dell’autunno.

Piante arbustive, l’Oscularia deltoides

L’Oscularia deltoides è una pianta arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Aizoacee ed originaria del continente africano. E’ caratterizzata da fusti ramificati che portano foglie di forma triangolare e di colore verde o azzurrognolo a seconda dell’intensità della luce ricevuta. I fiori sono simili a quelli delle margherite, di colore rosa o arancio, e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile, per poi abbellire la pianta fino all’arrivo dell’autunno.

Come prendersi cura delle proprie piante

Anche se dedichiamo molte cure alle nostre piante, spesso queste si ammalano: bisogna sapere individuare con precisione il motivo per cui soffrono per porre rimedio nel migliore dei modi; ma come fare per capire da che cosa sono affette le nostre piante?

Le cause delle malattie delle piante possono dipendere da diversi fattori, come elementi climatici quali la luce, la temperatura atmosferica, la quantità d’acqua somministrata e il tenore d’umidità. Oppure possono dipendere da altri fattori, come ad esempio una carenza o un eccesso di un elemento chimico fertilizzante. Possono dipendere anche da un terriccio non adatto o infine alla presenza di parassiti come insetti oppure acari.