maggiorana annaffiatura concimazione

Maggiorana, annaffiatura e concimazione

La maggiorana è un’erba aromatica mediterranea molto gustosa e non terribilmente difficile da coltivare. Ma come regolarsi con annaffiatura e concimazione per ottenere buoni risultati? Vediamolo insieme. E’ più semplice di quel che si crede.

maggiorana

significato fiori maggiorana

Significato dei fiori: la maggiorana

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Oggi all’interno della nostra rubrica sul significato dei fiori affronteremo una pianta erbacea perenne molto speciale, da noi amata ed utilizzata in cucina: la maggiorana. Qui da noi questa pianta è famosa per essere una delle erbe aromatiche più gradevoli da utilizzare, nei luoghi più freddi del mondo viene al contrario coltivata come una qualsiasi pianta annuale.

Settembre, moltiplicare per talea: la maggiorana

Settembre è un mese adatto alla semina ed alla moltiplicazione di diverse piante. La maggiorana è una di esse. Parliamo di un vegetale appartenente alla famiglia delle Lamiaceae . Il suo nome scientifico è Origanum majorana  ( è una parente molto stretta della spezia che noi comunemente conosciamo come origano,n.d.r.) ed è conosciuta anche con il nome di Majorana hortensis. Se vogliamo moltiplicare per talea questa erba officinale, il momento è davvero quello giusto.

Cosa piantare a settembre, la Maggiorana

La Maggiorana (Origanum majorana) è una pianta erbacea o cespugliosa appartenente alla famiglia delle Lamiacee ed originaria dell'Africa centrale e del continente asiatico, dove cresce spontanea, al contrario di quanto accade in Europa. Si tratta di una pianta caratterizzata da un fusto eretto e ramificato lungo fino a 60 centimetri. Le foglie sono ovali, di colore verde chiaro o grigio verde e ricoperte di peluria. I fiori sono raccolti in spighe di colore bianco-rosato e fanno la propria comparsa nel corso della stagione estiva.

Le erbe digestive

Erbe digestive

Pranzi, cene e cenoni hanno messo a dura prova il vostro stomaco ed il vostro intestino nel periodo natalizio? Vi siete abbuffati a più non posso ed ora vi sentite gonfi e stanchi? E allora è il caso di porre rimedio al problema, cercando di digerire i “mattoni” che sono entrati nel nostro stomaco, per poi farci trovare pronti all'abbuffata del cenone di Capodanno. Come fare? Utilizzando delle erbe che favoriscono la digestione e depurano l'organismo.

Di erbe digestive ne esistono a decine, ma in queste poche righe cercheremo di concentrarci sulle più comuni con la promessa di tornare sull'argomento in un capitolo successivo. Ricordiamo comunque che è controproducente affidarsi alla terapia fai da te e che prima di qualunque mossa in questo senso è sempre opportuno consultare il medico, il farmacista o un esperto in erboristeria.

Erbe aromatiche: la maggiorana

maggiorana

La maggiorana (Origanum majorana) è un cespuglio dal profumo molto gradevole che cresce spontaneo nelle regioni mediterranee; la maggiorana appartiene alla famiglia delle Labiatae, e fisicamente si presenta ricoperta da un fitta peluria che conferisce una colorazione verde o grigiastra alle foglie, anch’esse piccole e fitte. I fiori sono di colore bianco, rosa o malva, sono riuniti in piccole spighe che sbocciano da luglio a settembre.

La maggiorana teme i ristagni idrici e quindi deve essere coltivata in terreni leggeri e ben drenati; può essere seminata in piena terra in primavera inoltrata, oppure in un semenzaio alle fine di aprile. Per favorire l’irrobustimento degli esemplari, il primo anno è opportuno tagliare le sommità fiorite.

La moltiplicazione della maggiorana, oltre che per seme, può avvenire anche per divisione dei cespi in autunno o in primavera, oppure per talea all’inizio dell’estate. Le foglie di questa pianta, sia fresche che essiccate, sono molto utilizzate in cucina per aromatizzare i piatti più disparati: dal pesce alla carne passando per uova e le insalate.