Tintura madre di carciofo per digerire i pranzi delle feste

In questi giorni di grandi abbuffate è normale che si verifichino disturbi digestivi e senso di gonfiore e di pesantezza; fortunatamente un aiuto viene dalla verdura e in particolare dal carciofo, un ortaggio che in genere viene usato in cucina per preparare squisiti contorni grazie alle sue infiorescenze commestibili. Forse, però, non tutti sanno che il carciofo è molto usato in erboristeria e in fitoterapia per le sue proprietà depurative.

Il carciofo, infatti, è un alleato della salute del fegato e delle vie biliari, ed è un ottico disintossicante e diuretico, oltre ad essere in grado di abbassare il livello di colesterolo nel sangue; proprio per questo, l’azione benefica del carciofo risulta irrinunciabile in un periodo dell’anno come quello delle feste di Natale in cui i pasti abbondanti si s

usseguono e c’è bisogno di un aiuto “verde” per liberarsi dagli eccessi. Oltretutto, l’azione depurativa del carciofo è utile anche per mantenere la pelle bella e luminosa.

In fitoterapia vengono utilizzate soprattutto le foglie e i rizomi del carciofo che, dopo l’essiccazione, vengono conservati i recipienti di vetro lontano dalle fonti di calore.

Il carciofo può essere assunto sotto forma di infuso o di decotto, anche se in caso di indigestione e senso di pesantezza è meglio assumerlo in tintura madre: ne bastano 25 o 30 gocce in mezzo bicchiere d’acqua per tre volte al giorno alla fine dei pasti per beneficiare delle sue proprietà digestive. La tintura madre si ottiene dalla macerazione delle foglie fresche in una soluzione di acqua e alcool da assumere diluita in altra acqua.

Più che come trattamento d’urto, assumere la tintura madre di carciofo è utile in via preventiva, quindi, visto che si avvicina il cenone di Capodanno, iniziate fin da adesso a prenderla per poi continuare una settimana dopo.

[Fonte]

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