Tignola delle ornamentali, insetto parassita

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La tignola delle ornamentali, conosciuta anche con il nome di opogona è un lepidottero originario delle Canarie attualmente diffuso in Sudamerica ed Africa. Anche in Europa ed in Italia ogni tanto fa la sua comparsa ed è bene farsi trovare preparati.

Sono le piante ornamentali, come avrete capito dal suo nome ad essere il suo ospite preferito. Ad essere più a rischio, per la promiscuità degli esemplari e le condizioni di vita degli stessi sono le piante ornamentali coltivate in serra dove l’insetto in questione riesce a stabilirsi in maniera continua. E’ stato verificato che ama particolarmente il ficus ed il tronchetto della felicità. L’esemplare adulto di tignola delle ornamentali o opogona è una farfalla di 20 mm di apertura alare di color ocra slavato. La sua forma larvale è di circa 30 mm nel suo stadio più maturo ed è di colore bianco sporco.

Il danno, come avviene per molte specie di insetto simili, è causato dall’azione trofica delle larve. Questo infatti scava delle gallerie nei fusti rosicchiandoli fino a svuotarli o attacca i colletti causando il collasso della parte aerea della pianta. Nel ficus in particolare ama colpire le foglie e i germogli. Il suo ciclo vitale qui in Europa ancora non è stato possibile da definire. L’insetto infatti compare saltuariamente alla nostra latitudine in caso importazione di piante che non si sospettano essere malate.

La lotta chimica alla tignola delle ornamentali non è facile da condurre. E questo è ovviamente dovuto alla capacità delle larve di arrivare fino all’interno degli organi legnosi delle piante ospiti, rendendo praticamente impossibile ogni intervento. Per questo gli esperti pensano che sia possibile controllare efficacemente questo parassita utilizzando la lotta biologica usufruendo di “armi naturali” come lo Steinernema carpocapsae e lo Steinernema feltiae, due nematodi entomoparassiti che si nutrono delle larve di tignola. Come vedete quindi la lotta all’infestazione per quanto difficile non è impossibile.

Photo Credit | Forestry Images

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