Ulivo, coltiviamolo come bonsai

ulivo bonsai

L’Ulivo è una delle piante più diffuse sul suolo italiano, particolarmente resistente a diverse condizioni climatiche ed adatto anche alla coltivazione come bonsai. Per creare un bonsai ulivo esistono diversi metodi, primo fra tutti la semina, sebbene i tempi di realizzazione siano piuttosto lunghi. Interrando i semi in vaso, infatti, occorrerà attendere diversi anni prima di trovarsi di fronte ad una pianta di discrete dimensioni.

Meglio allora puntare sulla raccolta di piantine selvatiche, avendo cura di estrarre le radici senza rovinarle, per poi interrare il tutto in un substrato formato da terriccio, argilla e torba. Una volta che la pianta avrà attecchito al terreno, si potrà cominciare a curarla come bonsai, dandole la forma desiderata. Per avere buoni risultati si può partire anche dalla margotta o – meglio ancora – da una piantina comprata in un garden center, mentre il metodo della talea non sempre garantisce i risultati sperati.

Per ottenere la buona riuscita nella coltivazione, occorre posizionare il bonsai ulivo in una zona ben illuminata della casa o del giardino, facendo in modo che riceva il sole diretto per molte ore nel corso della giornata. Tollera il freddo, ma non le correnti d’aria e le gelate persistenti. In inverno, dunque, è necessario proteggere adeguatamente la pianta o ricoverarla tra le pareti domestiche.

Le irrigazioni devono essere regolari, facendo in modo che il terreno si asciughi in superficie prima di intervenire nuovamente. In estate è opportuno intensificare le innaffiature, evitando però di creare ristagni idrici. Di fondamentale importanza – come per tutti i bonsai – è la potatura, da effettuare due volte all’anno, in inverno e nel corso della stagione primaverile. Nelle altre stagioni si possono attuare interventi più leggeri, sfoltendo la chioma secondo la forma desiderata.

Per concludere ricordiamo che l’Ulivo bonsai è soggetto all’attacco di afidi, cocciniglia e ragnetto rosso. In caso di attacco è necessario intervenire con prodotti specifici per evitare la pianta risulti gravemente danneggiata.

Photo Credits | Thinkstock

Lascia un commento