Raccolta olive, cosa serve

Cosa serve per eseguire una raccolta olive degna di tale nome?  Come per qualsiasi cosa che coinvolga l’orto e gli alberi che possono popolarlo si necessita della giusta attrezzatura, forza di volontà e l’essersi presi cura delle proprie piante d’ulivo.

Novembre, se le condizioni meteorologiche seguono una certa coerenza con la stagione, è uno dei mesi perfetti per raccogliere i frutti dell’ulivo. Fortunatamente non tutti gli esemplari italiani combattono con la xylella fastidiosa e la maggior parte di loro, essendo frutti di piccoli appezzamenti privati sono tenuti in modo perfetto e privo di parassiti. Il 2015 è poi apparso quasi del tutto privo delle infestazioni della mosca dell’ulivo: un fattore questo che ha contribuito solidamente alla buona qualità dei frutti. Per una raccolta olive senza grandi problemi bisogna possedere dei teli da stendere sulle quali far cadere le stesse nel momento in cui vengono colte dall’albero, dei guanti da giardinaggio per fare meglio presa generale su qualsiasi strumento e per non affaticarsi troppo dei piccoli rastrelli di plastica (le “manine”, N.d.R.) per tirare giù le olive.

Molti contadini si avvalgono anche di sbattitori a compressione o attrezzature simili in grado di velocizzare la raccolta senza rovinare l’albero. La qualità del raccolto a mano è però inarrivabile, va sottolineato: se si ha questa possibilità è bene sforzarsi un pizzico di più e procedere senza compressore. Abbiate cura, in caso necessitiate di potare qualche succhione o pollone, di farvi aiutare da una persona esperta per non compromettere la salute della pianta.

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